Le VERE frontiere colabrodo che danneggiano il Made in Italy

di MoVimento 5 Stelle Europa

Da anni il Made in Italy è sotto attacco. Ci sono porti europei dove i controlli doganali sono meno rigorosi di altri e il mercato unico viene costantemente invaso da merce contraffatta che imita l’eccellenza italiana. Questa situazione crea una concorrenza scorretta tra spedizionieri, amministrazioni portuali e Stati e danneggia le nostre imprese che fanno della qualità la loro arma vincente. Il governo del cambiamento non è più disposto a tollerare questa concorrenza sleale. Vogliamo che procedure e controlli siano omogenei e creino una competizione sana tra porti e aeroporti nei diversi Stati membri.

Con 467,3 milioni di tonnellate di merci che arrivano principalmente da Cina, Sud America e da molti Paesi asiatici, quello di Rotterdam è il porto più grande d’Europa. In passato si sono verificati molti scandali in cui funzionari corrotti ammorbidivano i controlli a merci o prodotti non a norma. Visti gli intensi scambi commerciali, fra gli operatori del settore c’è il sospetto che Rotterdam possa essere stata la porta d’ingresso in Europa del batterio della xylella e della carne avariata dal Brasile.

Anziché attaccare l’Italia sui movimenti secondari dei migranti, l’Olanda dovrebbe concentrare i propri sforzi per rendere le proprie frontiere più sicure e gli ingressi più trasparenti così da non danneggiare le economie dei Paesi del Sud Europa, Italia in primis.

Il MoVimento 5 Stelle c’è. Abbiamo denunciato in Europa i trattamenti diversi e non coerenti fra i porti europei. L’approvazione nel maggio 2017 del rapporto dogane, il rapporto scritto da Tiziana Beghin, è stato un primo passo nella giusta direzione: la Commissione europea ha recepito il provvedimento e ha proposto una serie di misure volte alla lotta alla contraffazione specie nel settore alimentare con controlli armonizzati tra le varie dogane.

Vogliamo difendere i porti italiani dalle frontiere colabrodo che danneggiano il Made in Italy. Tutti gli Stati membri devono fare i controlli e dimostrare con i fatti che la solidarietà non è una parola al vento.