Befera, l’uomo che prima indaga sui Benetton, poi diventa un loro manager

di Stefano Buffagni

Oggi abbiamo scoperto che i migranti sono sbarcati e che li stiamo dividendo con altre nazioni anche fuori dall’UE che ci hanno dato dimostrazione di essere molto più solidali di quanto non siano i nostri partner. Credo sia importante ribadire come la vita umana per noi sia fondamentale, come sia assolutamente necessario continuare a garantire la tutela e la difesa della vita umana perché su questo non ci facciamo dare lezioni da nessuno, nemmeno da chi va a fare le passerelle per speculare. Persone che si vergognano di andare dove hanno combinato i disastri e poi vanno a fare le passerelle. Ma questo non ci spaventa, sappiamo che il percorso che abbiamo davanti è difficile e crediamo sia fondamentale proseguire su questa via.

Quello che secondo me però è interessante ricordare è che stiamo lavorando su tantissimi temi. Mi piange un po’ il cuore vedere che tutta l’attenzione mediatica sia finita sul tema dell’immigrazione che è sicuramente un tema importante (e come qualcuno ricorda in questo momento non è emergenziale, quindi quale momento migliore per fare una revisione strutturale del problema), però, fatta questa doverosa premessa, credo che non bisogna dimenticare quello che è successo in questo paese e i problemi che stiamo affrontando, come il caso di Autostrade su cui noi stiamo andando avanti per garantire la difesa degli interessi pubblici.

Anche grazie a Luigi Di Maio, che sta difendendo l’Esecutivo e tenendo una visione unitaria soprattutto nei confronti dei partner europei, abbiamo ribadito che vogliamo assolutamente che autostrade ci metta i soldi, come è giusto che faccia e come la concessione prevede, ma vogliamo anche che a ricostruire il ponte sia magari un’azienda di Stato, come Fincantieri Infrastructure, che ha dato la propria disponibilità e può fare davvero un grande lavoro, dando al contempo un segnale di garanzia.

La cosa, però, che mi fa sorridere su Autostrade è che oggi leggiamo, mettendo insieme un articolo de L’Espresso e del Fatto Quotidiano, che Autostrade per l’Italia anni fa, nel 2012 per la precisione, ha ricevuto un avviso dalla Guardia di Finanza per esterovestizione. In pratica la società che aveva in Lussemburgo e faceva da holding era una esterovestizione, ovvero era un’azienda che di fatto stava in Italia, che funzionava dall’Italia ma che si era spostata lì solamente per motivi fiscali. La Guardia di Finanza fece l’accertamento quindi passò la palla a Agenzia delle Entrate che sulla base delle osservazioni ed evidenze presentate dalla Guardia di Finanza fece partire un accertamento. Accertamento che si è concluso con un percorso di chiusura amichevole a seguito della quale la famiglia Benetton ha versato appena 12 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate. Voi direte che è una vergogna, io questo non lo so, ma la cosa divertente non è che hanno chiuso un contenzioso per esterovestizione perché la società in Lussemburgo serviva a prendere i dividendi dai miliardi che si facevano in Italia con le privatizzazioni all’italiana delle autostrade. No, la cosa divertente è un’altra, è che quando ci sono pratiche di questo calibro l’Agenzia delle Entrate interessa ovviamente i suoi massimi dirigenti e all’epoca chi era il dirigente massimo dell’Agenzia delle Entrate? Attilio Befera. Bene sapete dov’è andato Befera quando ha finito di lavorare per l’Agenzia delle Entrate? Beh, ci dice il Fatto Quotidiano, sfortuna vuole che poco tempo dopo Befera sia finito nell’organismo di vigilanza della 231 di Atlantia. Piccolo il mondo vero? Una sfortuna pazzesca, finisci il tuo lavoro e vai a trovare un’occupazione importante, remunerata, dove? In un’azienda con cui avevi appena finito di avere una collaborazione, non diretta per l’amor di Dio, perché Atlantia è una società e Sintonia in Lussemburgo era un’altra, ma, insomma, la linea di comando rimane la stessa.

Ecco, il mondo è troppo piccolo in questi casi. Voi che fate fatica a trovare posti di lavoro, i vostri figli che non riescono a trovare lavoro, siete proprio sfortunati…

Questa è una battuta, ma rende l’idea di come sia necessario probabilmente intervenire anche su questo tema facendo, non solo per la politica ma anche per i grandi dirigenti di Stato, una norma seria sul conflitto d’interessi.

Questo per ricordare che mentre l’informazione cerca di spingerci su temi che dividono il paese come quello dell’immigrazione (su cui dobbiamo invece essere assolutamente uniti per difendere l’Italia), noi stiamo lavorando.

Dobbiamo ricordarci che questo paese ha tanti temi sui quali il Movimento 5 Stelle sta lavorando. Il tema della disoccupazione, quello dei giovani disoccupati che non hanno futuro e che non possono versare i contributi per pagare le pensioni per quei fortunati che ci vanno. Il taglio delle pensioni d’oro che qualcuno si permette di criticare… Ma noi non vogliamo mica fare un dispetto a qualcuno, noi pensiamo che non sia equo che ci siano persone con una pensione sopra i 4.000 euro senza aver versato i contributi per prenderla e vogliamo che questa pensione venga riequilibrata. Non è niente di giacobino, semplicemente chi ha versato i contributi è giusto che li prenda, per chi non l’ha fatto, beh, forse è il caso che si difenda l’interesse del paese prima di tutto.
E poi non dimentichiamoci altre due cose che mi stanno particolarmente a cuore. Noi abbiamo 1,2 milioni di bambini che vivono sotto la soglia di povertà, bambini che vivono in Italia, indipendentemente da dove arrivano. Sono bambini che vivono in Italia, noi questo non possiamo più permetterlo, dobbiamo assolutamente intervenire per garantire che questi bimbi possano avere un futuro roseo. Perché la povertà è una cosa che va assolutamente combattuta e quindi noi continuiamo a lavorare su questo tema.

Aiutateci a informare le persone, aiutateci a fare in modo che le persone sappiano quali sono i problemi del paese, non permettiamo che l’informazione canalizzi tutta l’attenzione su un problema, che esiste, che crea divisione nel paese ma che è una goccia in un oceano di problemi. Grazie mille, non volevo disturbarvi anche oggi ma secondo me era utile. Noi siamo sempre al lavoro, non pensate che siamo fermi. Aiutateci a informare, internet è una forma di libertà, per favore aiutateci a farlo.

Queste non sono fake news, queste sono informazioni vere, come quella del direttore generale dell’Agenzia delle Entrate che chiude un contenzioso con la società Sintonia e poi va a lavorare nell’organismo di vigilanza a due anni dalla fine del suo mandato. Ecco, aiutateci a informare, condividere, farlo sapere. Perché secondo noi è importante che si capisca tutto il lavoro che stiamo facendo.

I consigli sono ben accetti, le proposte sono ben accette, ho letto parecchie cose alle quali risponderemo anche nei prossimi giorni,
però io faccio anche un invito a tutte le persone di buona volontà, che ci abbiano votato o meno, che hanno voglia di darci una mano per risollevare questo paese: noi abbiamo bisogno che le migliori energie del paese si mettano in campo e si mettano in gioco perché è un occasione storica per tutto il paese. Credetemi ne va del nostro futuro. Grazie mille, condividete e buona domenica a tutti.