Non possono esistere porti franchi per i privilegi della casta

di Laura Bottici

Non possono esistere porti franchi per i privilegi della casta. Il Parlamento ha fatto trenta e ora deve fare trentuno. Dobbiamo abolire subito i vitalizi. Ho mandato la lettera alla Presidente Casellati per invitarla a convocare subito, senza ulteriore perdita di tempo, il Consiglio di Presidenza per iniziare l’iter per l’abolizione dei vitalizi. I mal di pancia di alcuni vecchi politici non possono ostacolare questo percorso. Il Parlamento deve avere dei percorsi comuni e ciò che è stato fatto alla Camera deve essere fatto subito anche al Senato.

di Primo De Nicola

Assolutamente d’accordo. Sono 30 anni che mi batto contro i vitalizi con inchieste giornalistiche. Sono trent’anni sempre da solo, prima a L’Espresso e poi al Fatto Quotidiano. Fino al 2013, quando in Parlamento sono arrivati i rappresentanti del MoVimento 5 Stelle, che sui costi della politica, e sui vitalizi in particolare, hanno immediatamente fatto una battaglia feroce. Non mi sono più sentito solo e non mi sono sbagliato. Perché oggi, finalmente, come diceva Laura, siamo al traguardo. La Camera ha già deliberato ed è necessario che anche il Senato faccia altrettanto. E non possiamo tirarla a campare per tutta la stagione autunnale. Il Parlamento sarà impegnato con i provvedimenti economici, il bilancio dello Stato, e saranno cose importanti. Per questo è assolutamente necessario sgombrare il campo da tutto il resto, cancellare i vitalizi in modo da poter lavorare a risolvere le esigenze degli italiani. Ce la possiamo fare, ce la stiamo facendo. È necessario che la Presidente Casellati metta immediatamente all’ordine del giorno la cancellazione dei vitalizi, perché è la misura che gli italiani si aspettano contro questo vergognoso privilegio, che è il più odioso e il più odiato dagli italiani. È anche un modo per ridare fiato e credibilità alla politica.

di Stefano Patuanelli

Oltre 200 milioni di euro in 5 anni: questo è il risparmio che produrrà la delibera uscita dalla Camera. Oggi vogliamo fare la stessa cosa al Senato. Ma anche se fossero stati 100 euro, è una questione di principio, e non di quanto. È un principio che dobbiamo portare avanti con forza e grazie anche alle inchieste che Primo ha fatto nei suoi anni da giornalista, grazie al lavoro ottimo che ha fatto Laura all’Ufficio di Presidenza del Senato siamo sicuri che questa misura possiamo e dobbiamo portarla a casa. Dicevo che è una questione di principio, perché i cittadini si allontanano dalla politica proprio per colpa di questi privilegi assurdi e intollerabili. Persone che hanno fatto 7 giorni da parlamentare e che oggi intascano un vitalizio da 2.300 euro al mese, è inaccettabile quando agli italiani si chiede di andare in pensione a 70 anni con pensioni da fame. La politica si cambia non soltanto attraverso le leggi ma attraverso l’esempio, quello che il MoVimento 5 Stelle ha sempre fatto. Chiediamo con forza alla Presidente Casellati di votare immediatamente la delibera che taglia finalmente i vitalizi anche in questo ramo del Parlamento. È una questione di dignità, una questione di principio e soprattutto un modo per riavvicinare le persone alla politica. Per far vedere la classe dirigente di questo Paese più vicina ai cittadini. Noi lo chiediamo con forza e siamo sicuri che otterremo questo risultato.