Lo sport di base contro la pubblicità di ‘azzardopoli’

di Simone Valente, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

Lo sport di base si schiera senza se e senza ma per l’abolizione totale della pubblicità e delle sponsorizzazioni del settore dell’azzardo. La presa di posizione del presidente del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio intervistato dalla rivista del terzo settore Vita.It secondo il quale “non vietare la pubblicità all’azzardo sarebbe svendere la dignità delle persone” e quella dell’ Uisp che ha sottoscritto l’appello della campagna ‘Mettiamoci in Gioco’, sono il segno che questo provvedimento va nella giusta direzione di tutelare i cittadini e lo stesso sport.

Ricordiamo che il Centro Sportivo Italiano ha 1,2 milioni di iscritti in rappresentanza di 12.000 società sportive, 42.000 squadre di 100 discipline e organizza 300mila gare ogni anno. L’Uisp rappresenta invece 1,3 milioni d’iscritti e 17.812 associazioni sportive affiliate

I danni provocati dall’azzardo sono stati pienamente riconosciuti nel decreto sui LEA del 18 marzo 2017, quindi tutelare la salute dei cittadini è un principio costituzionale da portare avanti con forza e determinazione in ogni campo: sociale ed economico.

Approfondimento: leggi l’intervista al presidente del Centro Sportivo Italiano Bosio su Vita.it