Una nuova visione per i trasporti in Italia: mobilità pulita e sostenibile

Il saluto del ministro Danilo Toninelli all’assemblea annuale di Anita, Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici.

Mi dispiace davvero non poter essere lì per via della complessa situazione creatasi in questi giorni che non mi consente di avere piena disponibilità sui miei impegni. Ma sono sicuramente lì a Palermo con il pensiero e con la mia massima attenzione e partecipazione, anche emotiva.
Siete una delle colonne portanti dell’economia italiana. Oggi oltre l’80 per cento circa delle nostre merci viaggia su gomma e, al di là della diversificazione, dobbiamo anche rendere migliori le nostre infrastrutture e i servizi alla mobilità per rendere migliore e più produttivo il vostro lavoro. Lavoro senza il quale, semplicemente, il Paese si bloccherebbe. Sto parlando, per esempio, di tagliare le file sulle tratte più trafficate, di razionalizzare i blocchi o di regolare in modo intelligente i pedaggi e le tariffe.

I trasporti non possono essere più visti separati dall’industria, dalla manifattura, dai servizi. E per servizi mi riferisco a una gamma che va dal commercio al turismo. Una razionale integrazione logistica è fondamentale. Dalle Alpi passa il 70% del nostro import-export. Ma le Alpi non sono così distanti dai porti come si possa pensare. Ecco che tutto si tiene insieme.

Come sapete, per fare un esempio, questo nuovo governo si è ritrovato e in qualche modo ha dovuto subire un’opera già in avanzato stato di costruzione come il tunnel di base del Brennero. Adesso dobbiamo gestire questo dossier, dobbiamo potenziare la linea storica, dobbiamo valutare bene il rapporto costi-benefici delle opere di accesso e dobbiamo scoraggiare il cosiddetto “traffico deviato“. Ma iniziative unilaterali di blocco come quelle del Tirolo non possono essere subite passivamente, ma richiedono risposte chiare, senza rotture, ma con la giusta fermezza.

Perché per noi il benessere delle nostre imprese viene sempre prima di tutto. E le merci devono viaggiare, in modo fluido, anche dal mare e poi lungo lo Stivale o verso il confine Nord e oltre.

La mia forza politica, poi, ha sempre puntato molto sulla mobilità pulita e sostenibile. E’ un nostro antico cavallo di battaglia. Ci sono diverse leve premiali – fiscali o tariffarie o comunque incentivanti – per favorire la conversione dei mezzi di trasporto. Conversione fondamentale sia sul fronte delle emissioni che più in generale per garantire più qualità, efficienza e sicurezza al vostro lavoro e per garantire meglio l’incolumità di tutti quelli che viaggiano in strada. Sto imparando che la tecnologia può aiutare tanto: il mio ministero sta lavorando molto sulla guida assistita e autonoma e ho letto di innovazioni come il platooning, lo spostamento dei tir in plotoni con il capofila che detta il ritmo, un sistema che consente di alleggerire i carichi di guida e di viaggiare in piena sicurezza.

Vi posso garantire il mio massimo impegno e la massima dedizione. Oltre a un ascolto costante e una interlocuzione continua con voi. Sono sicuro che la vostra giornata di lavori sarà proficua e vi garantisco che ci vedremo presto. E’ proprio il caso di dirlo: avremo molta strada da fare assieme.

Per adesso, buona giornata a tutti voi. Arrivederci.