Nasce la Rousseau Open Academy: partecipa subito!

L’ntervento di Davide Casaleggio in piazza della bocca della verità sabato 2 giugno.

Se siamo qui, oggi è perchè tutte le volte che ci hanno detto “è impossibile”, noi non gli abbiamo creduto. È perché tutte le volte che ci hanno detto “siete destinati a sparire”,noi li abbiamo ignorati. È perché tutte le volte che ci hanno detto “inseguite utopie”, noi abbiamo pensato che non ci fosse altro da inseguire. Ed oggi, qui, ne siamo la prova.

In molti mi chiedono “come avete fatto?”. Chi nel mondo ci guarda, si chiede come sia iniziato tutto questo e come sia stato possibile. La verità è che abbiamo iniziato per combattere un’ingiustizia e difendere una persona che il sistema mediatico aveva deciso di allontanare. E nel dare la parola a questa persona, abbiamo dato la parola a milioni di persone. Ed allora quello che sembrava impossibile è diventato possibile.

Impossibile riportare una persona isolata dal sistema mediatico a parlare al grande pubblico. Impossibile organizzare una manifestazione in piazza raccogliendo centinaia di migliaia di firme senza l’aiuto dei media, ma solo con la rete. Impossibile creare un movimento scegliendo i propri candidati online tra cittadini incensurati e liberi e, partecipare per la prima volta alle elezioni politiche, ricevendo un quarto dei voti del paese. Impossibile anche solo immaginare un ministro della democrazia diretta Impossibile portare una forza politica, fino a pochi anni fa definita come “altri”, ad ottenere 11 milioni di voti diventando – oggi – forza di governo.

Se siamo qui è soprattutto grazie alla grande partecipazione di tutto un MoVimento, alla volontà di cambiare in meglio questo Paese e a tutti quelli che hanno sempre dato senza pretendere per forza qualcosa in cambio. Credendo tutti insieme nel cambiamento, lo siamo diventati. Ora possiamo pensare a nuovi orizzonti.

La consapevolezza dei propri diritti di cittadinanza digitale si sta alzando come una marea in giro per il mondo. Una nuova condizione che travalica i confini dello Stato e che appartiene a tutti noi. Un nuovo tipo di diritti e di strumenti che acquisiscono un valore quanto più è partecipato il loro utilizzo. Oggi gli strumenti per esercitare questi diritti non sempre sono accessibili, ma quando cominciamo ad usarli poi li pretendiamo. Proprio come quelli che abbiamo creato per Rousseau.

Chi usa Rousseau non vuole più rinunciare a poter proporre o discutere le leggi, a scegliere i propri candidati, a creare iniziative sul proprio territorio. Il contratto di governo che abbiamo sottoscritto contiene un punto in questa direzione: “introdurre il principio della cittadinanza digitale dalla nascita, prevedendo l’accesso gratuito alla rete internet per ogni cittadino.” Un primo passo verso il riconoscimento di una nuova serie di diritti che stiamo iniziando a scoprire anche grazie a Rousseau.

Una piattaforma che continueremo a sviluppare sempre di più con la vostra partecipazione e che oggi si è aperta ad una nuova dimensione: la Rousseau Open Academy.

La sfida è creare anche questa volta qualcosa che non è mai stato fatto e per molti impossibile: costruire una comunità internazionale che, attraverso strumenti di intelligenza collettiva e di democrazia diretta, sia in grado di definire e condividere il concetto di cittadinanza digitale e consentire così a tutti i cittadini di esercitare a pieno i propri diritti.

E con RousseauOpenAcademy.com ci apriamo al mondo creando uno spazio per tutti coloro che vogliano mettersi a disposizione degli altri per creare questa conoscenza, ma anche per tutti quelli che, invece, vogliano offrirsi per diffonderla.

La rete è stata la nostra opportunità. La relazione tra saperi e persone la nostra ricchezza. Mettere il cittadino al centro, la nostra forza. Mio padre diceva che con significato, volontà e immaginazione si sarebbe potuto creare una nuova realtà che prima non sembrava possibile. Oggi ne abbiamo la prova. Oggi una stella in cielo brilla più delle altre. Grazie a tutti noi

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