Il #DecretoDignità: lo aspettiamo da 30 anni

di Alessandro Di Battista

Prima di lasciarvi conquistare dal fascino del pregiudizio (questo sì tipicamente “squadrista”) andate a leggere le parole di Luigi sul contenuto del primo decreto che porterà presto in consiglio dei ministri. Si chiamerà decreto “dignità” e conterrà proposte che aspettiamo da 30 anni! Impedire le delocalizzazioni alle aziende che hanno preso finanziamenti statali – a meno che non restituiscano tutto – è sacrosanto. Come è altrettanto sacrosanto eliminare gli studi di settore che hanno massacrato la piccola e media impresa. E non solo è sacrosanto, è etico farla finita, una volta per tutte, con la pubblicità del gioco d’azzardo. Perché, proprio come ha scritto Luigi, il gioco d’azzardo nuoce gravemente alla salute fisica, sociale ed economica dei cittadini.

Allo stesso tempo occorre portare avanti con rapidità un pacchetto anti-corruzione durissimo. La corruzione sta uccidendo il nostro Paese e, oltretutto, è l’arma principale in mano alle mafie. Sulla questione “Stadio della Roma” vi dico che se avessimo pensato che la nascita, la crescita e le vittorie del Movimento 5 Stelle avrebbero sconfitto la corruzione non ci saremmo sgolati per cinque anni nel chiedere più risorse per le intercettazioni, gli agenti sotto-copertura da infiltrare nella pubblica amministrazione e lo stop alla prescrizione nel momento in cui inizia il processo. Ora queste proposte possono diventare leggi dello Stato. Coraggio!

Inoltre è urgente intervenire sul conflitto di interessi, che riguarda il Paese intero, non Berlusconi e basta!
Al contrario non è affatto urgente – anche perché sarebbe del tutto fuori dal tempo – l’eliminazione dei limiti all’uso dei contanti. Ho letto che ne ha parlato, a titolo personale, Salvini. Ognuno ha il diritto di esprimere la sua opinione ma questa proposta, non essendo contenuta nel contratto di governo, non si farà. La strada giusta è proprio quella indicata da Luigi: eliminare i costi sull’uso del bancomat.

In Silicon Valley – che per molte cose non rappresenta il paradiso in terra – le più grandi compagnie del mondo stanno investendo sui pagamenti digitali. Jack Dorsey, il creatore di Twitter, è anche amministratore delegato di Square Inc., una società che da diversi anni ha progettato un software che consente a chiunque di accettare pagamenti con la carta di credito utilizzando il proprio cellulare.

Io non penso mica alla sparizione dei contanti (prima la politica deve far capire alle banche chi comanda) ma vi dico che una parte di mondo va in quella direzione. Non tutto il mondo ovviamente, quello del crimine sarebbe più che felice dell’eliminazione del tetto sul contante, ma non verrà accontentato mai!