Un passo in avanti per la sanità campana

di MoVimento 5 Stelle Campania

È finalmente legge della Regione Campania il testo del MoVimento 5 Stelle in materia di recupero e reimpiego dei farmaci inutilizzati, approvato all’unanimità in Consiglio regionale della Campania. Siamo partiti circa un anno e mezzo fa raccogliendo le segnalazioni di numerosi cittadini che si erano ritrovati nell’impossibilità di restituire o donare alle strutture sanitarie regionali quei medicinali che per vari motivi non venivano utilizzati. Si pensi, per esempio, ai casi in cui il medico deve cambiare una terapia già prescritta a causa dell’inefficacia di quella somministrata in precedenza piuttosto che per il sopraggiungere di effetti collaterali intervenuti a danno del paziente, o nei casi più estremi per il decesso prematuro dello stesso.

Una serie di circostanze che in assenza della possibilità di recuperare i medicinali, si traducono in uno spreco inaccettabile per un Servizio Sanitario Regionale che in Campania sconta una spesa farmaceutica che occupa da anni colloca la nostra regione ai vertici delle graduatorie nazionali. Con la nostra legge si punta a realizzare una rete regionale di raccolta dei medicinali non utilizzati che una volta reinseriti nel bilancio complessivo regionale ci permettono di non acquistarne di nuovi, realizzando un concreto contenimento della spesa farmaceutica.

Ulteriore finalità della legge è quella di offrire un contributo sensibile nell’ambito del contrasto alla povertà sanitaria. Gli ultimi dati infatti parlano di 225mila famiglie campane che per non mostrare la propria condizione di povertà arrivano a rinunciare alle cure. Condizione inaccettabile in un Paese che ha il diritto alla salute sancito in Costituzione e che con questa legge è possibile fronteggiare strutturando un sistema di riutilizzo dei medicinali recuperati da parte di strutture sanitarie o altri enti operanti in materia di assistenza sanitaria.

Da considerare ancora che i medicinali non utilizzati, se lasciati scadere, si trasformano inevitabilmente in rifiuti speciali. E sappiamo benissimo cosa significa, in regioni come la Campania, lo smaltimento di questa categoria di rifiuti. Per non parlare dei problemi legati al commercio in nero degli stessi farmaci che in assenza di opportuni canali di recupero e riutilizzo che intendiamo realizzare con questa norma rischiano di finire in un mercato sommerso che è facile preda di una criminalità sempre a caccia di guadagni illeciti.

Insomma siamo di fronte a una norma che realizza finalmente un risparmio per la sanità campana, da troppi anni strozzata dal deficit, un sostegno alle fasce più deboli della cittadinanza e un contenimento dell’inquinamento legato ai rifiuti.