Roma non si indebita più

di Gianni Lemmetti, Assessore al Bilancio di Roma

L’Assemblea Capitolina ha approvato ieri, in tarda serata, il Rendiconto della gestione per l’anno 2017. Il bilancio consuntivo del Campidoglio si chiude con un miglioramento del disavanzo di oltre 59 milioni di euro e quindi con un surplus di 30 milioni di euro rispetto al miglioramento minimo imposto dalle norme.

Il Rendiconto prevede un accantonamento di oltre 240 milioni, pari alla metà del credito vantato da Roma Capitale nei confronti di Atac: si tratta di un’operazione doverosa in considerazione dell’orizzonte temporale previsto dal piano di concordato e in attesa che si concluda l’iter della procedura. Si evidenza inoltre la conclusione della conciliazione delle reciproche partite creditorie e debitorie tra Roma Capitale e le sue principali società partecipate, Ama e Atac.

Soprattutto si registra una forte riduzione dell’indebitamento, grazie all’estinzione anticipata di mutui per 100 milioni di euro e la rinegoziazione di altri debiti da finanziamento: il debito residuo complessivo da rimborsare alle banche è calato, nel 2017, di circa 130 milioni di euro dopo cinque anni in cui è rimasto sostanzialmente invariato. E di fatto non sono stati contratti nuovi debiti: solo 2 milioni di euro, contro cifre che negli anni precedenti variavano da 40 milioni agli oltre 400 milioni del 2012.

Sono tutte azioni mirate a rafforzare la struttura del bilancio capitolino, che consentono all’Amministrazione di far fronte a potenziali criticità e di diminuire l’esposizione nei confronti degli istituti di credito, invertendo la rotta rispetto al passato.