Raccolta differenziata porta a porta: per Torino obiettivo 100% di copertura

di Chiara Appendino

Quella della corretta gestione dei rifiuti è una sfida che nessuno di noi può permettersi di perdere. Come tutte le tematiche ambientali, si tratta di una responsabilità che abbiamo nei confronti delle generazioni future e dell’intero Pianeta.

Dove vogliamo arrivare
Per questo motivo, la riduzione dei rifiuti – e in particolare della componente indifferenziata – è stato un tema che abbiamo affrontato in maniera insistente durante la campagna elettorale e sul quale ci siamo adoperati sin dal giorno del nostro insediamento, dichiarando l’obiettivo di raggiungere il 65% di raccolta differenziata.

Da dove partiamo
Ad oggi, e ormai da troppi anni, la raccolta differenziata a Torino è sostanzialmente ferma al 42% dei rifiuti prodotti. Ciò significa che la maggior parte dei rifiuti non viene riciclata, con evidenti ricadute sul territorio in termini ambientali.

Come vogliamo raggiungere il 65% di raccolta differenziata
Il modo più efficace per aumentare la percentuale di raccolta differenziata a Torino è ampliare il servizio domiciliare, meglio conosciuto come «raccolta porta a porta». L’impatto positivo di questo metodo risulta evidente dai dati, che ci mostrano come nei quartieri in cui la raccolta differenziata viene effettuata con il porta a porta, la percentuale è superiore al 57%, mentre nei quartieri in cui si effettua la raccolta stradale dei rifiuti ci si ferma al 31% di differenziata.

Proprio in questi mesi stiamo vedendo il frutto del nostro lavoro. Attualmente l’estensione della raccolta differenziata è in corso nei quartieri di San Salvario, Santa Rita e Vanchiglietta-Regio Parco. Successivamente a questa fase verrà avviato un piano per estendere il porta a porta in tutti i restanti quartieri, anche prevedendo diversi metodi di raccolta laddove questo non sia applicabile. Così facendo prevediamo di raggiungere altri 400mila residenti, applicando il modello del porta a porta in tutta la Città.Mappa raccolta differenziata porta a porta torino

Quali progetti speciali stiamo portando avanti
Sempre insieme a Amiat, stiamo portando avanti due progetti speciali.
Da un lato, il progetto «Quadrilatero della Movida di San Salvario» che prevede importanti novità, in funzione della particolare conformazione del territorio, delle peculiarità delle utenze commerciali presenti e degli orari di massima frequentazione dell’area.
Nello specifico, l’attivazione di nuove ecostazioni stradali (vale a dire aree in cui sono presenti contenitori stradali per la raccolta di carta, imballaggi in plastica, vetro e imballaggi in metallo), la sostituzione di piccoli cassonetti per la raccolta vetro e imballaggi in metallo con campane stradali più capienti e l’attivazione di un nuovo servizio di raccolta cartone (Cartamovida), studiato appositamente per l’area interessata dalla movida notturna.

Il progetto ha previsto anche un piano di comunicazione e di sensibilizzazione dedicato sia alle utenze domestiche che non domestiche: operatori incaricati da Amiat hanno consegnato casa per casa lettere, locandine e opuscoli dedicati, tradotti anche in francese e inglese in considerazione dell’alta concentrazione di residenti stranieri nella zona.

In altri quartieri cittadini in cui impedimenti logistici o mancanza di spazi interni idonei a posizionare le attrezzature generano difficoltà nell’applicare il modello di raccolta porta a porta, verranno sperimentate «ecoisole smart» dedicate con controllo degli accessi.

Quali tempistiche ci siamo dati
Entro il 2023 in tutti i quartieri ancora serviti dalla raccolta stradale sarà attivato il servizio domiciliare. Nei casi in cui non sarà possibile attuare il porta a porta, come il centro storico o i quartieri con alta densità e forte sviluppo verticale, saranno comunque individuate soluzioni ad hoc in modo da migliorare le attuali performance di raccolta.Cronoprogramma raccolta differenziata porta a porta torinoTutte queste importanti e positive novità sono state definite nell’ambito di un accordo quadro con il gruppo Iren, con una modifica al contratto di servizio tra Città di Torino e Amiat SpA. A quest’ultima l’Amministrazione riconoscerà 11 milioni di euro annui, in aggiunta a quanto previsto dal contratto in essere e in maniera progressiva negli anni di estensione.

Ringrazio l’Assessore all’ambiente della Città di Torino, Alberto Unia, Amiat, Conai, il Presidente della Commissione Ambiente Federico Mensio, l’intera maggioranza e tutte e tutti i cittadini che hanno a cuore questo importante tema per la Comunità e che si adoperano per effettuare al meglio la raccolta differenziata.

Andiamo avanti con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile i rifiuti nella nostra Città.