di Rosa D’amato, EFDD – M5S Europa
Al Parlamento europeo ieri è mancato il coraggio. Nonostante venga finalmente riconosciuto il rischio alla salute umana rappresentato dall’Ilva di Taranto, con un voto beffa è stata bocciata la riconversione industriale immediata dello stabilimento. A Taranto i livelli di inquinamento sono sempre altissimi e si continua a morire, non si deve perdere tempo. Questo voto rappresenta una sconfitta per tutti quelli che guardano al futuro con ottimismo.
Tra il 17 e il 19 luglio, infatti, la visita ispettiva della Commissione PETI, con la collega Eleonora Evi, aveva ancora una volta alzato il velo sul problema. Ma, come detto, gli stessi europarlamentari di PETI hanno bocciato gli emendamenti che avevamo presentato. Quest’ultimi prevedevano il blocco dell’attività industriale inquinante.
Avevamo anche proposto un piano dettagliato con la riconversione industriale immediata, incentrato esclusivamente sulla produzione e l’uso delle energie rinnovabili e sulla valorizzazione culturale e turistica dell’area di Taranto. Questo è l’avvenire che vogliono i cittadini. Continueremo la nostra battaglia per trasformare Taranto in una città che scommette sul futuro e che non si ripiega sulle logiche del passato.