ZTL a Torino: ecco come vogliamo migliorarla

di Chiara Appendino

Parliamo di ZTL. Tra gli obiettivi della nostra amministrazione c’è il miglioramento della vivibilità dell’intera Città. Uno degli elementi più dannosi in tal senso è il traffico veicolare, che ha pesanti impatti in termini di inquinamento ambientale e acustico, di sicurezza e di conservazione del patrimonio urbano. Tutto questo in particolare quando il traffico si articola in aree non naturalmente adatte al suo sviluppo, quale è il centro storico. Per questo motivo da mesi l’assessora alla viabilità, Maria Lapietra e l’assessore al commercio, Alberto Sacco, hanno avviato tavoli di dialogo con tutte le realtà del territorio per proporre un modello di ZTL alternativo a quello attuale. Oggi la Zona a Traffico Limitato della città è attiva dalle ore 7,30 alle 10,30. Oltre quell’orario le auto possono attraversare il centro e sostarvi a un costo di 1,5 €/ora nei parcheggi in struttura e di 2,5 €/ora nei parcheggi a raso.

Per le considerazioni che seguiranno ci siamo basati su elementi oggettivi, dati e rivelazioni raccolti nel corso dello scorso anno e in fase di continua analisi ed elaborazione.

Secondo questi dati in un giorno standard entrano nella ZTL circa 75mila veicoli (7.30-19.30). Di questi 31mila non sostano e non hanno permessi specifici ma semplicemente… transitano. Si tratta di una mole di mezzi che non crea valore per il centro, ed è quel fenomeno che porta con sé solo le esternalità negative del traffico veicolare, quali appunto: i danni ambientali, la scarsa sicurezza stradale, il consumo urbano, e così via. È importante sottolineare che l’attuale ZTL nasce oltre 20 anni fa, in via sperimentale e in un contesto completamente diverso da quello di oggi, in cui la zona del centro città era ben definita, ricca di uffici e senza l’attuale afflusso turistico. Un modello di limitazione del traffico di sole 3 ore, con una struttura di permessi e normativa molto complessa, a distanza di tutto questo tempo necessità di un cambiamento. Specie in una città come Torino in cui urgono politiche di mobilità coraggiose per incentivare l’utilizzo dei mezzi di spostamento più ecologici rispetto all’auto privata.

ZTL: i nostri obiettivi

Noi abbiamo intenzione di affrontare questa situazione e, tutelando le reali esigenze di tutte le categorie di cittadini, vogliamo raggiungere i seguenti obiettivi:
– disincentivazione del traffico di attraversamento
– riduzione dell’uso del veicolo privato
– riduzione di inquinamento acustico e ambientale
– riduzione della sosta selvaggia
– miglioramento della sicurezza
– incremento del valore patrimoniale del centro città
– aumento dell’attrattività commerciale
– aumento dell’attrattività per l’insediamento degli uffici
– Migliorare la fruibilità del centro per cittadini e turisti

Come lo facciamo?

Noi abbiamo già avanzato delle proposte e, più in generale, indicata una direzione coerente con la nostra visione politica, che è sintetizzata nel programma con cui ci siamo presentati alle elezioni. Sgombriamo subito il campo da dubbi: noi vogliamo una ZTL aperta. Ciò che stiamo cercando di fare è superare il concetto meramente “quantitativo” di ore di chiusura di un determinato spazio urbano. Vorremmo piuttosto un’affluenza di “qualità”.

Cosa intendiamo?

Intendiamo utenti che arrivino nella zona ZTL per rimanere, per fare acquisti o perché hanno l’esigenza di passare del tempo in centro, a qualunque ora del giorno. Vogliamo offrire la possibilità di raggiungere e percorrere il centro con il mezzo pubblico, in bici o a piedi, ma senza vietare l’uso dell’auto personale. Il sistema per incentivare questa fruizione del centro storico – oltre agli interventi su trasporto pubblico e biciclette – è quello di un ticket di accesso alla ZTL che comprenda già un permesso di sosta. Contestualmente al progetto del nuovo modello ZTL stiamo lavorando con GTT per rivedere il sistema di trasporto pubblico e offrire a chi si muove in città valide ed efficienti alternative per raggiungere o attraversare la ZTL. Tra questi interventi la revisione della rete, l’acquisto di nuovi mezzi, le nuove tariffe e un’app con cui acquistare i biglietti da smartphone. I dettagli di tempi e costi sono ancora da definire, ma la ratio è quella di diminuire il costo globale di permanenza nella ZTL e, a un tempo, di migliorarne la qualità. Ciò terrà conto sia dell’attuale tempo medio di sosta per le auto che non si limitano ad attraversare l’area (ovvero 2-3 ore) sia del fatto che, avendo la sosta già compresa nel ticket di ingresso, chi entrerà in auto sarà più incentivato a parcheggiare correttamente.

I vantaggi per i cittadini coinvolti

Questo provvedimento – che ripeto, è ancora da definire nei suoi dettagli – coinvolge diverse categorie di cittadini. In primis i residenti, i quali continueranno ad entrare senza limitazioni e senza aumento di costi. In seconda battuta i commercianti, i quali beneficeranno del fatto che una ZTL aperta aumenterà l’attrattività commerciale. Vi sono poi i visitatori e i turisti, che vedranno un vantaggio nell’assenza di limitazioni di orario e nell’avere la sosta compresa nel ticket di ingresso che, tra le altre cose, sarà parametrato al reale inquinamento del veicolo. Infine ci sono le categorie afferenti al trasporto merci, per i quali verranno rivisti e aggiornati i permessi secondo un’ottica di semplificazione.

I vantaggi per la Città

Ci rendiamo conto delle legittime preoccupazioni di alcuni esponenti delle categorie di cui sopra, in particolare per ciò che riguarda il commercio e il dialogo continuerà ad essere incessante e attivo come lo è stato sinora. Tuttavia siamo altresì persuasi che gli obiettivi elencati poc’anzi sono condizioni necessarie per il miglioramento della qualità della vita. E che numerose esperienze europee dimostrano come riduzioni del traffico ragionate e strutturali portino vantaggi all’economia, alla vivibilità e alla salubrità delle aree interessate.