È ora di tutelare l’ambiente, non le lobby

di MoVimento 5 Stelle

Anche il presidente del consiglio Gentiloni ammette che questo governo di centro sinistra a guida PD non è stato all’altezza sull’ambiente. Ben svegliato! Il MoVimento 5 Stelle lo dice da 5 anni: una gestione disastrosa che ha contribuito a mettere in ginocchio un Paese in cui l’ambiente è stato l’ultima priorità del governo. Con il risultato che la devastazione ambientale sarà effettuata con più facilità da tutti quei soggetti che rispondono agli interessi delle lobby e non dei cittadini. Forse su una cosa possiamo contraddire Gentiloni: non è che non sono stati all’altezza, anzi, sono stati perfettamente all’altezza delle lobby che li finanziano.

Per fare solo un esempio lo Sblocca Italia, o per meglio dire lo Sfascia Italia, una legge omnibus del 2014 che ha dato nuovi input per attività legate, tra le altre cose, agli inceneritori di rifiuti, al cemento e alle opere inutili. Per non parlare di come l’ex presidente del Consiglio, e segretario del Pd Matteo Renzi, ha affossato il referendum del 2016 che voleva limitare le trivellazioni nel nostro mare, facendo campagna tutt’altro che ambientalista per il no, e il non voto. Oppure la legge del 2016 che ha di fatto privatizzato e messo a profitto un bene primario come l’acqua, contraddicendo ogni volontà popolare già espressa in passato con il referendum.

Come non ricordare il “capolavoro” della Madia con la riforma della Pubblica Amministrazione del 2015: ha fatto scomparire, accorpandolo con i carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato che era in attività dal 1822, così prezioso non solo per la salvaguardia dell’ambiente ma anche per le indagini sulle frodi agroalimentari e l’azione di contrasto verso la criminalità ambientale e le ecomafie. E sono solo alcuni degli esempi di gestione disastrosa delle leggi in materia di ambiente del Governo di centro sinistra.

Tutte queste leggi porcata hanno trovato nel MoVimento 5 Stelle una fiera opposizione, condotta entrando nel merito dei provvedimenti, di ogni emendamento, persino delle singole parole. Abbiamo proposto puntuali soluzioni alternative che comportassero una maggior tutela dell’ambiente, dei beni pubblici, ma non hanno voluto darci credito. Se ci avessero ascoltato avremmo adesso un disegno di legge sul Consumo di suolo, invece la maggioranza ha pensato di affossarlo in Senato dopo che era passato alla Camera. Abbiamo denunciato lo scempio nella Terra dei Fuochi, il sistema di smaltimento dei rifiuti, le discariche abusive, il mercimonio della natura nel provvedimento sui parchi, e tutte quelle storture nelle leggi e nei regolamenti che avrebbero aperto la porta ad attività ai limiti della legalità. Ma non ci hanno ascoltati.

Una cosa buona l’hanno fatta in questa legislatura, ed è l’approvazione della legge sugli eco-reati, ma quella porta la firma del MoVimento 5 Stelle che entrando in Parlamento è riuscito a far approvare una legge ambientale che da vent’anni, maggioranza e opposizioni, si alternavano ad affossare.

Quando andremo al Governo le cose cambieranno: prevediamo nel giro di pochi anni un cambio di passo sul fronte energetico: con le rinnovabili al posto delle fossili; una politica che dia spinta all’economia circolare che permetta di cambiare il paradigma odierno sui “rifiuti“; una maggiore attenzioni ai consumi sostenibili; un piano per fermare il consumo di suolo. Non ci dimenticheremo dell’acqua pubblica e di misure per il dissesto idrogeologico. E in generale, applicheremo un sistema che non lavori più sulle soluzioni di emergenza ma pianifichi una serie di interventi per la tutela dell’ambiente e il benessere dei cittadini.