Il caso De Benedetti-Renzi denunciato al Parlamento europeo

di Ignazio Corrao, Efdd – MoVimento 5 Stelle Europa

“Avete per caso sentito i tg italiani a reti unificati raccontare il fatto che Renzi informò l’amico De Benedetti (ex editore di Repubblica) favorendo così una speculazione in Borsa? In Italia c’è un grave problema di disinformazione. I grossi media fabbricano fake news per screditare le opposizioni o come in questo caso per coprire le banche. Ho denunciato l’accaduto in Commissione Libertà Civili, Giustizia e Affari Interni al Parlamento Europeo durante la discussione di un rapporto sull’indipendenza dei media.

Abbiamo chiesto al Parlamento europeo più coraggio nell’affrontare il tema dell’indipendenza dei media e di riflettere su quello che sta accadendo in Italia, a meno di due mesi dalle elezioni politiche. Una recente riforma, voluta dall’ex premier Matteo Renzi, ha assegnato al governo il potere di nomina dei vertici della Tv pubblica. Alla maggioranza, spesso una sola forza politica, spetteranno le decisioni più importanti sulla tv di Stato: dagli organi dirigenziali alle regole di bilancio. Anche in Polonia la riforma della Tv pubblica prevede che i vertici siano nominati dal governo ma in quel caso i direttori dei canali si sono licenziati in massa ed è scoppiato un caso europeo. I due pesi e le due misure nel trattamento riservato al governo polacco e a quello italiano sono una grande ipocrisia europea. In entrambi i Paesi c’è un evidente restringimento del diritto a informare e ad essere informati.

Se in Italia la tv pubblica è in mano ai partiti…o meglio al partito di maggioranza, quella privata tuttavia non bilancia. I tre principali canali televisivi sono sempre in mano a un solo uomo: Silvio Berlusconi, che guarda caso in questi anni ha governato assieme al partito che controlla i canali pubblici.

Prova evidente di questo clima è che in Italia le notizie scomode vengono sistematicamente censurate. Vi faccio due esempi.

1) Lo scorso 25 gennaio 2016 I telegiornali della RAI ieri non hanno dedicato neanche un secondo alle vicende emiliane con protagonisti la ‘ndrangheta e il Pd. Due notizie rilevanti a livello nazionale sono state completamente censurate dal servizio pubblico pagato con i soldi di tutti i contribuenti che, volenti o nolenti, si trovano anche il canone in bolletta.
2) Il 6 maggio 2017, il principale giornale italiano il Corriere della Sera e il Tg5 diffondevano la notizia falsa di topi che assediavano Roma, la capitale amministrata dal Movimento 5 Stelle. Ebbene, come si vedeva dall’etichetta della foto trasmessa il topo mangiava una baguette francese. La foto non era stata scattata a Roma, ma pur di andare contro il nemico politico, giornali e telegiornali si inventano la qualunque.

In Italia editori e politici sono pappa e ciccia e chi ne fa le spese sono i cittadini, quelli che noi oggi dobbiamo e vogliamo difendere dalle manipolazioni dei media e dal potere precostituito, che evidentemente a meno di due mesi dalle elezioni politiche ha paura di sparire!