Così i ‘competenti’ del PD hanno mandato in dissesto Terni

di Gruppo Consiliare MoVimento 5 Stelle Terni

In 30 anni solo due Comuni con popolazione superiore ai 100.000 abitanti hanno dichiarato il dissesto finanziario: Napoli nel 1993 e Taranto nel 2006. Terni sarà così la terza città, nel 2018, a dichiarare fallimento.

A governare Terni sono i “competenti” del Partito Democratico: per questo non vedrete mai alcuna notizia nei servizi dei tg nazionali. Immaginate se al posto dei nostri “competenti” ci fossero state Virginia Raggi o Chiara Appendino. Immaginate una città governata dal Movimento Cinque Stelle con due assessori arrestati e poi dimessi. Con un sindaco arrestato e ritornato al suo posto, solo perché la legge Severino non prevede l’interdizione dai pubblici uffici per le cariche di diretta investitura popolare. Immaginate la città della vertenza Thyssen-Krupp, con una delle acciaierie più importanti d’Italia. Immaginate la città del disastro ambientale, dei laghetti di cromo esavalente, dei tre inceneritori, con valori di metalli pesanti nell’aria urbana da record. Immaginate se Filippo Nogarin avesse tenuto nel cassetto per mesi studi epidemiologici dell’Istituto Superiore di Sanità che accertavano gli eccessi di morti e tumori senza informare i propri cittadini, negando a oltranza l’emergenza sanitaria e ambientale.

Dopo l’arresto, nel maggio scorso, il sindaco Di Girolamo si impegnò solennemente a presentare le proprie dimissioni.
Ieri la Corte dei conti ha respinto il ricorso sulla bocciatura del piano di riequilibrio finanziario presentato dal Comune, decretando così il dissesto dell’Ente. Il sindaco barricato dentro al Comune non ha ancora presentato le dimissioni e il Partito Democratico continua a manifestare l’intenzione di andare avanti, di proseguire nella sua opera di devastazione. Per questo al prossimo Consiglio comunale, lunedì 29 alle ore 15:30, abbiamo chiesto a tutti i cittadini di essere presenti e manifestare pacificamente il proprio dissenso.

Fondi per i servizi sociali tagliati di oltre il 70% nel giro di 3 anni, trasporti pubblici tagliati del 25%, tagliati linearmente i fondi alla Polizia municipale, alla cultura, allo sport, ai canili, alle scuole comunali. Tasse e tariffe al massimo in cambio di servizi azzerati e blocco dei mutui per la realizzazione delle opere pubbliche.

Una situazione calata dal cielo? No, perché negli ultimi 17 anni a governare è stato il centrosinistra. Anni in cui gli amministratori hanno occultato una montagna di debiti al fine di eludere il patto di stabilità e non dichiarare lo stato deficitario del comune. Anni in cui gli altri, diversamente “competenti”, quelli di Forza Italia, non si sono accorti di nulla, facendo finta di fare opposizione. Ai cinque consiglieri comunali “incompetenti” del M5S sono bastati appena tre anni per compiere il proprio mandato, facendo emergere un disastro politico-affaristico, legato a inciuci che a Terni perdurano da 20 anni