La crescita di cui ha bisogno l’Italia è la crescita demografica: #AiutiamoLeFamiglie

di Luigi Di Maio

Per le tappe di ieri del #Rally per l’Italia sono stato a Milano. Sono andato prima a trovare i volontari dell’associazione City Angels che danno ristoro a centinaia di persone bisognose (circa la metà italiane) fornendo loro un pasto caldo e poi all’Asilo Mariuccia dove ho conosciuto persone attive nel volontariato che si prendono cura di una ventina di bambini e delle loro madri. Il tema delle famiglie è centrale per il futuro dell’Italia e non può essere sottovalutato. Non ci dobbiamo meravigliare se in Italia negli ultimi otto anni sono nati 100.000 bambini in meno. Mettere al mondo un figlio costa e da noi lo Stato non garantisce alle famiglie il supporto di cui avrebbero bisogno. Risultato: oggi in Italia il crollo demografico è una vera emergenza e gli ultimi dati ISTAT sono allarmanti.

Non è un dato che piove del cielo, è frutto di una politica sbagliata che si fonda su bonus che peraltro vengono dimezzati da un anno all’altro. In Francia le cose vanno diversamente e anche qui non è un caso: le famiglie vengono considerate un fattore di sviluppo e di crescita, per aiutarle lo Stato stanzia il 2,5% del Pil, le nascite aumentano e la nazione prospera.

La Francia ha messo in piedi un sistema di welfare e politiche per la natalità che, una volta al governo, vogliamo realizzare anche qui. Vogliamo importare buone pratiche che hanno già dimostrato di funzionare perché la vera crescita di cui ha bisogno l’Italia è la crescita demografica. Eccole le buone pratiche francesi a cui ci ispiriamo per il nostro programma di governo:

in Francia la donna viene sostenuta sin dal primo momento in cui rimane incinta, con un’assicurazione che copre gli esami obbligatori per la gravidanza. Dal sesto mese sono coperte al 100% anche tutte le spese sanitarie.

fare figli conviene: se metti al mondo un bimbo o lo adotti lo Stato ti premia e ti sostiene con una serie di assegni familiari e agevolazioni, che naturalmente aumentano nel caso di famiglie che hanno a carico almeno tre figli.

c’è l’assegno per sostenere le spese connesse al mantenimento del bambino fino ai tre anni, gli assegni per l’educazione del figlio disabile (misura non condizionata al reddito) e quelli erogati per ogni figlio che frequenta la scuola dai 6 ai 18 anni.

le spese per la babysitter e per l’asilo nido sono in parte rimborsate.

sono previsti permessi particolari per assentarsi sul lavoro per accudire figli malati o disabili.

Sono idee di buon senso che hanno solo bisogno di essere applicate anche nel nostro Paese perché si sono già dimostrate funzionanti. Altro che bonus! Vogliamo percorrere questa strada per garantire un futuro alle italiane e agli italiani. Le famiglie devono poter fare figli con la garanzia di poter contare su una vita di qualità, assicurata anche dalla presenza dello Stato, come avviene nei paesi civili che si prendono cura dei propri cittadini. #AiutiamoLeFamiglie per proiettare l’Italia nel futuro!

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