Fermare subito la lottizzazione degli organi della giustizia italiana

di MoVimento 5 Stelle

Allarme in Parlamento, ci stanno provando fino all’ultimo secondo di questa legislatura. I partiti, come se non ci avessero già ammorbato abbastanza con la loro foga di assicurarsi poltrone, con un blitz last minute vogliono occupare militarmente tre fondamentali organi per il funzionamento e, soprattutto, l’autonomia della giustizia italiana: Consiglio di presidenza della Giustizia Tributaria, Consiglio di presidenza della Giustizia Amministrativa e Consiglio di Presidenza della Corte dei Conti.

Con un colpo di mano, a legislatura praticamente finita, vogliono piazzare una serie di politici ai vertici degli organi di garanzia della giustizia amministrativa, tributaria e contabile, agendo con un bilancino per spartirsi tutto: non voteremo mai i nomi che i partiti stanno facendo. Oltre a essere politici di professione, infatti, alcuni a nostro avviso non hanno proprio un profilo trasparente.

Se partiti si ostinano a non cambiare nomi, sostituendoli con personalità di alto profilo, dalla comprovata esperienza e autonomia, chiediamo ufficialmente ai presidenti di Camera e Senato, in ossequio al ruolo che ricoprono, di fermare questa barbarie democratica con la quale si vogliono piegare gli organi di garanzia alla politica dei partiti. Bisogna dire basta a questa sfrontata lottizzazione che serve solo a loro e che non apporta alcun giovamento ai cittadini italiani. I partiti stanno solo piazzando i loro uomini in attesa della loro disfatta alle prossime elezioni, quando ci sono stati a disposizione mesi e mesi per ovviare alla vacanza di queste posizioni e farlo con un metodo utile al bene del Paese.

Se Laura Boldrini e Piero Grasso non riusciranno a portare i partiti al lume della ragione, lasciamo che a decidere, come è giusto che sia a questo punto, sia il nuovo Parlamento.