Sicilia: anziani interdetti portati a votare PD senza il consenso dei familiari

di Ignazio Corrao, M5s Europa

Quando sostenevamo che in Sicilia fosse necessario l’intervento degli osservatori internazionali dell’OSCE per vigilare alle operazioni di voto in Sicilia, i nostri detrattori, ovvero i nostri avversari politici chi hanno sfottuto, prendendoci per pazzi a reti unificate grazie alla complicità dei loro media amici. Peccato che quei detrattori, appartengono anche a quel partito di questo signore che a quanto pare, rastrellava voti tra gli anziani nelle case di cura. Proprio così, in un video che circola in rete da alcune ore, un cittadino si reca in un Municipio di un comune del Catanese per controllare se la propria madre abbia votato.

L’uomo ha ripreso tutto, con una telecamera nascosta. Una circostanza confermata dal personale dell’ufficio elettorale, che mostra tutti i documenti al figlio della donna ricoverata in una casa di cura a Gravina di Catania. Peccato che secondo l’autore del video, l’anziana – 88enne, allettata da diversi anni – sia stata fatta votare senza il consenso dei figli. Secondo l’uomo il voto di molti anziani sarebbe stato rastrellato in diverse case di cura e indirizzato al deputato uscente del PD Luca Sammartino, ribattezzato dopo questa tornata elettorale “Mister preferenze” in virtù degli oltre 32 mila voti ottenuti nel collegio di Catania. I contenuti del video sono assolutamente espliciti e a tal proposito ringraziamo la redazione di una testata siciliana, tribupress per aver editato il video oscurando il volto della ignara impiegata che chiaramente non c’entra nulla con la vicenda.

In Sicilia intanto Giancarlo Cancelleri sta predisponendo una denuncia in procura. Una vicenda che si somma ad altre questioni poco chiare, infatti sempre a Catania, circa un centinaio i presidenti di seggio, sui circa 330 nominati, sono stati sostituiti dal Comune di Catania perché avevano rinunciato presentando le dimissioni pare per ragioni economiche. Può significar tanto, come può significare niente, ma tant’è.

Il voto per il Movimento 5 Stelle è un voto libero e bello, i condizionamenti e gli imbrogli, li lasciamo agli altri, quelli che hanno massacrato la Sicilia e che adesso torneranno a spolparla.