Rifiuti, ecco cosa succede dove governa il MoVimento

di Raimondo Innamorato, sindaco M5S Noicattaro

Può una procedura di gara di circa 118 milioni di euro per un appalto di 9 anni, e giunta al suo espletamento definitivo, essere fermata? A Noicàttaro (BA), paese amministrato dal Movimento 5 Stelle, questo treno in corsa, che tutti pensavano inarrestabile è stato fermato!

Parliamo di ARO (Ambito di Raccolta Ottimale dei rifiuti), istituito dalla Regione Puglia con le leggi regionali n. 24/2012 e n. 20/2016, con le quali i legislatori prospettavano, attraverso l’aggregazione di più Comuni, una riduzione dei costi relativi ai servizi di gestione dei rifiuti ed una maggiore trasparenza nelle procedure di gara.

All’indomani del nostro insediamento, avvenuto nel giugno 2016, abbiamo subito eccepito il Piano Industriale di gestione allegato all’esoso bando, il quale presentava delle criticità evidenti, disattendendo, in pratica, le finalità suddette dell’impianto normativo. Nello specifico, per quanto previsto nel piano, a fronte di un aumento dei costi di circa euro 800.000 annui (che sarebbero stati corrisposti dai cittadini nojani ad incremento della tassa Tari), la nostra collettività non avrebbe beneficiato di servizi migliorativi, anzi, i risultati ottenuti con la raccolta individuale attualmente in essere, sarebbero addirittura regrediti.

Per quanto attiene invece alla procedura di gara, già in data 22.12.2016, trasmettevo una nota al Rup/Dirigente dell’Ufficio Unico di Aro, con la quale rappresentavo forti perplessità circa la gestione della stessa procedura.

Per le motivazioni suddette, dopo aver avviato un’azione improntata all’approfondimento di tutti gli atti di gara, proponendo altresì la sospensione della relativa procedura e la sostituzione della Dirigenza della stazione appaltante, abbiamo formalizzato le nostre “osservazioni” presso la Procura Generale di Bari, anche perché, il responsabile del procedimento aveva nel frattempo aggiudicato definitivamente la gara, con tempistica eccezionalmente e stranamente ridotta.

A seguito di un “braccio di ferro” avvenuto nelle diverse Assemblee dei Sindaci dell’Ambito Aro, in data 20.06.2017, è stata avviata la procedura di riesame del provvedimento di aggiudicazione definiva della gara, mettendo in discussione gran parte degli atti propedeutici alla individuazione della ditta aggiudicataria.

Le richieste da me più volte sottoposte nei vari incontri tra i sindaci, vengono finalmente accolte dal nuovo Dirigente (subentrato al precedente a seguito di sostituzione), che in data 06.11.2017, coadiuvato da un consulente legale amministrativo, a conclusione della procedura di riesame, ha determinato l’annullamento dell’aggiudicazione della gara, escludendo peraltro (per mancanza dei requisiti soggettivi) tutte le ditte che la Commissione di Gara aveva ammesso alla partecipazione.

La gara è stata annullata e a breve sarà avviata una nuova e più corretta procedura ad evidenza pubblica sulla base di un nuovo Piano Industriale che rispetti a pieno i criteri di economicità ed efficienza a tutela del sopravvenuto interesse pubblico delle nostre comunità.

È stato scongiurato non solo un aumento smisurato della tassazione ai danni della nostra cittadinanza ma l’avvio di un appalto che, sin dalla sua indizione, presentava vizi nella sua procedura come nell’impianto.

La tenacia con la quale l’Amministrazione Comunale di Noicàttaro ha condotto l’intera vicenda, nonostante le iniziali resistenze provenienti dalle forze politiche avverse, non ha precedenti e dimostra che quando si ha la convinzione di agire per il bene del proprio paese, le difficoltà non solo si affrontano ma si vincono.

E’ DIFFICILE VINCERE CONTRO CHI NON SI ARRENDE MAI!