Meno smog, più felicità

di Luigi Di Maio

Nelle ultime settimane sto passando molto tempo in Nord Italia: è da qui che è iniziato il Rally a tutta velocità che andrà avanti fino a marzo (sostienici con una donazione), il cui traguardo è il governo del Paese. Questa zona è il motore economico del Paese, ma i problemi esistono e riguardano la qualità della vita. Uno dei principali è l’inquinamento, non a caso la settimana scorsa abbiamo piantato migliaia di alberi in tutta Italia e centinaia solo a Milano.

La qualità dell’aria costituisce un urgente problema sanitario, che è anche un grave problema sociale ed economico. Secondo l’Ocse e l’Oms quello che chiamiamo smog, cioè l’aria avvelenata delle nostre città, soprattutto in Pianura Padana, causa 90 mila decessi prematuri l’anno che ci costano circa 88,5 miliardi di euro l’anno. Circa il 5% del Pil. E’ una ferita che fatica a rimarginarsi. Bisogna agire immediatamente. Noi abbiamo nel nostro progetto soluzioni concrete e programmatiche che guardano non al prossimo anno, ma ai prossimi decenni.

Le soluzioni tampone come bloccare i centri cittadini ai mezzi inquinanti, le domeniche ecologiche, sono necessarie ma non bastano di certo senza un’azione politica organica e strutturata. In Pianura Padana, in particolare, vivono più di 24 milioni di persone e di conseguenza è una delle zone dove l’allarme ambientale presenta il conto sanitario più elevato. Per questo ho scritto una lettera ai presidenti delle quattro regioni più colpite: Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. C’è bisogno di un’azione coordinata: potenziare il trasporto pubblico locale con mezzi elettrici, bloccare la costruzione di nuovi impianti inquinanti, pianificare azioni di governo.

Il MoVimento 5 Stelle presenterà un pacchetto di emendamenti alla legge di Bilancio per affrontare fin da subito, con la manovra finanziaria, l’emergenza smog. Proponiamo misure per investire nelle energie rinnovabili, sviluppare il verde e la riforestazione urbana, potenziare i controlli, il monitoraggio e la ricerca ambientale, investire su mobilità sostenibile, incrementare la flotta dei veicoli elettrici per il trasporto pubblico urbano.

Un pacchetto di emendamenti per iniziare una lotta che non può essere rimandata. Invitiamo i governatori a fare pressione affinchè siano approvati. La nostra salute, la salute di tutti noi, non può aspettare.