Lettera del MoVimento 5 Stelle all’OSCE per il monitoraggio delle prossime elezioni politiche

Negli ultimi giorni una buona notizia: pare proprio che l’OSCE verrà in Italia per il monitoraggio delle prossime elezioni politiche! A inizio dicembre incontreranno i gruppi politici e la delegazione del MoVimento 5 Stelle sarà ricevuta il 12. Se nessuno dei partiti si oppone hanno tutta l’autonomia di poter venir a controllare la regolarità del voto. Noi ci auspichiamo che sia davvero così per non far piombare tutta l’Italia nella situazione in cui si trova oggi la Sicilia. Nel frattempo ci siamo sentiti in dovere di inviare loro una lettera in cui raccontiamo cosa è successo alle ultime regionali siciliane e altri casi eclatanti in altre regioni italiani per sollecitare la loro presenza. L’OSCE si occuperà di monitorare per garantire la regolarità del voto e sottolineiamo la necessità di un focus sulla situazione dei media e del tempo da loro dedicato ai vari gruppi politici. Luigi Di Maio

di Luigi Di Maio, Emanuele Scagliusi, Fabio Massimo Castaldo e Ignazio Corrao

Alla Cortese Attenzione di Dott. Michael Georg Link, Direttore dell’ODIHR: Ufficio OSCE per le Istituzioni Democratiche ed i Diritti Umani (ODIHR), Varsavia e p.c. al Dott. Roberto Montella, Segretario Generale OSCE PA

Egr. Dott. Link,
le scriviamo per esprimerLe la nostra preoccupazione, in vista delle prossime elezioni politiche che si terranno in Italia nei primi mesi del 2018.
Purtroppo, già nelle ultime elezioni regionali, svoltesi in Sicilia nel Novembre scorso, si sono riscontrati casi di voto di scambio e di brogli. È trascorso quasi un mese dalle elezioni ma non sono mancate le testimonianze di voto di scambio. Giusto per citare gli esempi più eclatanti, vorremmo porre alla vostra attenzione quanto appreso da un servizio andato in onda su una emittente nazionale, nel quale le immagini svelano una presunta compravendita di voti in favore di un candidato consigliere alle ultime regionali (https://goo.gl/h3yGeV). Una donna a cui era stata offerta, tramite un’intermediaria, la cifra di 50 euro per votare il candidato consigliere di centro destra. Il giorno successivo alle elezioni la stessa persona andava a riscuotere la somma promessa e filmava tutto con l’ausilio di una telecamerina nascosta. Un altro documento filmato mostra un elettore che chiede spiegazioni sul voto di sua madre (https://goo.gl/tNaWRD). Secondo l’uomo, che ha registrato di nascosto il suo colloquio con la funzionaria dell’ufficio, la madre sarebbe allettata e interdetta, essendo anche incapace di muovere gli arti, dunque non sarebbe possibile che abbia chiesto di votare nel seggio speciale allestito nella struttura che la ospita. Un servizio che getta l’ennesima ombra sul regolare svolgimento della campagna elettorale e che ha visto la Polizia di Stato avviare una indagine per redigere una informativa sulla presunta compravendita.

Altri casi ci sono stati in passato come in Campania dove un votante è stato costretto a “documentare” la sua preferenza per un determinato candidato e per un determinato candidato consigliere o dove alcuni elettori sono stati sorpresi, in due distinti episodi, a fotografare le proprie schede elettorali con i propri cellulari, dopo aver votato o in Umbria, un rappresentante di seggio del Movimento Cinque Stelle ha denunciato la scomparsa di schede elettorali, che probabilmente dovevano essere utilizzate per “inserirle” in urna dopo, a votazione già terminata.

Questi sono solo alcuni, dei casi verificatisi negli ultimi anni ma, come dimostrano anche le denunce avanzate in passato da alcuni personaggi pubblici italiani, il problema del voto inquinato in Italia è cronico e resiste negli anni.

Vorremmo altresì sottolineare la necessità di un focus sulla situazione dei media e del tempo da loro dedicato ai vari gruppi politici. Infatti, è da mesi che osserviamo una certa riluttanza da parte delle principali emittenti televisive nazionali, pubbliche e private, nel rispettare i tempi di parola previsti per i vari gruppi politici. Dallo studio dei suddetti dati (www.opentg.it) emerge che il M5S, nonostante alle ultime elezioni politiche fosse il gruppo parlamentare maggiormente suffragato dagli italiani, ottiene molto meno spazio di parola rispetto a gruppi parlamentari meno suffragati. Il divario diventa ancora più ampio quando si analizzano i dati relativi alle emittenti Mediaset, private ma presenti su tutto il territorio nazionale. Ritenuto che il maggior azionista delle emittenti Mediaset è uno degli attori della imminente campagna elettorale, direi che il rischio di disparità sia tutt’altro che remoto.

Insomma, casi preoccupanti ci sono da tempo anche in Italia e, dal momento che consideriamo l’esito di questo voto determinante per la vita delle istituzioni e dei cittadini italiani, riteniamo opportuno sollecitare l’attenzione dell’OSCE, affinché valuti l’opportunità di avviare una specifica missione di osservazione elettorale e di focus sulla situazione dei media e sul rispetto della par condicio, durante la campagna elettorale per le prossime elezioni politiche del 2018.

L’attività di monitoraggio elettorale costituisce una componente fondamentale della politica dell’Unione Europea per la promozione dei diritti umani e della libertà di opinione e di voto. Come lei sa, a partire dal 1994, l’Italia ha fornito alle varie operazioni di monitoraggio elettorale condotte dall’OSCE/ODIHR circa 500 esperti in materia elettorale, che hanno partecipato alle missioni di osservazione o di supervisione elettorale condotte in numerosi Paesi partecipanti dell’OSCE.

Da quanto emerso negli ultimi giorni sembra che il monitoraggio dell’OSCE alle prossime elezioni ci sarà e questo ci conforta perché riteniamo che sia opportuno un sostegno da parte vostra per garantire ai cittadini italiani elettori la libertà di voto e saremmo felicissimi di incontrarVi il prima possibile per approfondire il tema.

Confidando in un suo positivo riscontro, la ringraziamo anticipatamente per aver risposto alle nostre sollecitazioni e per la sua preziosa disponibilità. L’occasione è particolarmente gradita per porgerle i nostri più cordiali saluti.