Giornalisti smascherati: ecco come fabbricano le fake news sul MoVimento 5 Stelle

di MoVimento 5 Stelle

Tre giornalisti (Mario Ajello, Gabriella Cerami e Luca De Carolis) hanno fabbricato una fake news, cioè una notizia falsa, sul MoVimento 5 Stelle e l’hanno diffusa un giorno prima del voto in Sicilia, in pieno silenzio elettorale. Non è un sospetto. È una certezza supportata dalle evidenze del servizio de Le Iene di ieri sera a cura di Cristiano Pasca, che ringraziamo per essersi preso la briga di intervistare tutte le parti in causa in questa triste vicenda. Invitiamo tutti voi a vedere il video e a diffonderlo il più possibile per ristabilire la verità.

I fatti sono noti. Il giornalista del Messaggero Ajello sabato mattina pubblica un articolo in cui afferma che Di Maio, Di Battista e Grillo hanno fatto sloggiare i giornalisti dal locale al grido di “O noi o loro” rivolto direttamente al ristoratore. Il tutto condito da una serie di insulti gratuiti ai portavoce e allo staff del MoVimento 5 Stelle. Il giorno dopo era stato lo stesso ristoratore, Gigi Mangia, a smentire quanto affermato dal giornalista e ad affermare che erano stati i giornalisti a dirgli di voler andare via per amicizia nei suoi confronti. Questo blog aveva riportato la sua smentita, al contrario di tutti i giornali che il giorno prima avevano dato massimo risalto alla fake news, in pieno silenzio elettorale.

Il servizio delle Iene non lascia scampo ai tre giornalisti confezionatori della fake news. Parlano di prove, ma alla fine non ci sono. Al telefono, incalzati da Cristiano Pasca, balbettano e davanti alle loro telecamere scappano come chi sa di averla fatta grossa ed essere stato scoperto. Questo è il livello dell’informazione italiana e oggi, grazie a questa prova documentale potete vedere come le fake news vengono fabbricate senza nessun appiglio alla realtà in barba a qualsiasi codice deontologico. Il servizio delle Iene aggiunge però un ulteriore elemento di riflessione perché Gigi Mangia è la vera vittima di questo abuso di potere giornalistico. Il ristoratore ha infatti subito ingenti perdite economiche e ha ricevuto tonnellate di insulti e recensioni negative sul suo ristorante a causa di questa fake news ripresa da tutti i media. I cittadini comuni sono sempre quelli che ci rimettono personalmente a causa della cattiva informazione.

Tre sono le cose che chiediamo:
– che l’Ordine dei giornalisti prenda immediatamente provvedimenti nei confronti dei confezionatori della fake news
– che gli editori dei rispettivi giornali (Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano e l’Huffington Post) risarciscano immediatamente Gigi Mangia dei danni subiti
che riempiate di recensioni positive il ristorante di Gigi, preso di mira dai lettori presi in giro con una fake news e dove tra l’altro vi assicuriamo che si mangia benissimo, anche se la cosa più squisita è l’ospitalità

Speriamo anche che i tre giornalisti si mettano una mano sulla coscienza e chiedano scusa.