Fermiamo le multinazionali di caffè e cacao che sfruttano il lavoro minorile

di Ignazio Corrao, Efdd – MoVimento 5 Stelle Europa

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Infanzia. Insieme a più di 30 deputati europei, ho presentato una interrogazione alla Commissione europea per “porre fine allo sfruttamento del lavoro minorile da parte delle multinazionali del caffè e del cacao”.

L’Unione Europea è il maggiore importatore e consumatore mondiale di caffè e cacao. Abbiamo chiarimenti alla Commissione per assicurarsi che i consumatori europei di caffè e cacao non alimentino inconsapevolmente un commercio basato sullo sfruttamento.

Il business-model delle imprese di caffè e cacao sta distruggendo le vite di decine di milioni di persone, tra cui bambini innocenti. L’Unione Europea oggi paga il caffè il 60% in meno rispetto al 1983, mentre i prezzi del cacao sono pagati meno della metà di quanto sarebbe necessario per garantire ai coltivatori un sostentamento dignitoso.

Media e giornali, tra cui RaiPlay, Spiegal Online, Confectionary News, Huffpost, BBC Mundo, hanno ampiamente documentato che l’Unione Europea finanzia le certificazioni come “Fairtrade”, “UTZ”, ecc. alimentando la povertà, la fame e lo sfruttamento di bambini innocenti. Apparentemente questi “sistemi di certificazione” ricevono milioni di euro sotto forma di finanziamenti europei, permettendo alle multinazionali di comprare caffè e cacao a un costo inferiore a quello di produzione, ingannando i consumatori europei con false dichiarazioni.

L’interrogazione parlamentare, co-firmata da più di 30 eurodeputati della quasi totalità del panorama politico europeo, chiede massima chiarezza e trasparenza su questi temi. Sono stato relatore del rapporto sulla responsabilità delle imprese per gravi violazioni dei diritti umani nei Paesi terzi. Il rapporto, adottato con 84% di voti favorevoli, esorta la Commissione a lanciare una campagna per l’introduzione e la promozione di una certificazione “Label Free”.