750 alberi in più per Sarego

di Roberto Castiglion, sindaco di Sarego

Il 21 novembre 2017 l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo F. Muttoni di Sarego consegneranno alle famiglie 750 piantine, in occasione della “Festa degli alberi”.

La pianura padana è una delle zone più inquinate al mondo. Secondo i dati diffusi dall’OMS “siamo proprio noi ad avere l’aria peggiore di tutta l’Europa occidentale, nessun angolo del nostro Paese può vantare zone “verdi“, cioè pulite, come invece possono vantare Francia, Spagna e soprattutto Gran Bretagna e Paesi scandinavi, che non a caso portano avanti da molti anni politiche coraggiose. Tutto il nostro Paese è avvolto da una nebbia killer, mentre la Pianura Padana raggiunge i livelli record – il rosso – presente altrove ad esempio in Cina e India”.

Siamo partiti da questi dati e abbiamo deciso di aderire alla campagna “Festa degli Alberi”, grazie alla quale in tutta Italia, il 19 Novembre e nei giorni successivi, saranno messe a dimora decine di migliaia di piantine. Un’operazione di piantumazione partecipata che vuole essere un primo passo utile a mitigare gli effetti dell’inquinamento ambientale.

La forte cementificazione ha privato anche il comune di Sarego di spazi verdi. Grazie alla collaborazione con l’Istituto Comprensivo, le famiglie che hanno dato la loro disponibilità riceveranno alberi autoctoni da piantare nel proprio giardino.

Perché tanto interesse per gli alberi?
Perché assorbono anidride carbonica, purificano l’atmosfera e producono ossigeno. Perché servono da bacino idrologico e depurano le riserve idriche, evitano erosione e desertificazione, perché agiscono da frangivento e intercettano l’aria umida. Perché, come recita lo slogan dell’iniziativa: “per fare il futuro… ci vuole un albero”.

Ci auguriamo che questo passo sia soltanto il primo verso un futuro più verde e sostenibile e che presto anche le aziende, oltre alle famiglie, s’interessino a progetti di compensazione delle emissioni di CO2 come questo, che diventano un tesoro di ossigeno per le nostre città.