Lettera a Luigi Genovese, 21enne schierato con Musumeci

di Ignazio Corrao, MoVimento 5 Stelle Europa

Ho visto uno spot elettorale di Luigi Genovese, il pargoletto ventunenne di Francantonio schierato a sostegno di traNello Musumeci, e ho deciso di scrivergli qui questa lettera aperta.

“Caro Luigi,
non ci conosciamo ma ti scrivo perché essendo uno dei 5 eurodeputati siciliani, mi sono occupato anche di fondi europei in modo approfondito in questi anni. Devi sapere che i fondi Europei che dici di voler sbloccare in questo terribile video (https://goo.gl/du3JKp) sarebbero in realtà stati usati senza scrupoli dalla tua famiglia per creare consenso elettorale.

Tuo padre, Francantonio Genovese, già segretario del PD in Sicilia, poi passato a Forza Italia, è stato condannato a 11 anni in primo grado in quanto ritenuto il capo di un’associazione per delinquere che per anni ha usato decine di milioni di fondi europei destinati alla Formazione professionale, fondi europei destinati all’occupazione di giovani. Giovani siciliani come te, solo un po’ meno privilegiati.

Tuo zio, Franco Rinaldi, è stato il deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana più votato nel 2012 con 18.701 preferenze personali (le stesse preferenze a cui ambisci tu presumibilmente), anche lui come tuo padre eletto con il PD e poi passato a Forza Italia, è stato condannato a 2 anni e mezzo.

Tua madre e tua zia, Chiara ed Elena Schirò, rispettive mogli di Francantonio Genovese e Franco Rinaldi, sono state condannate rispettivamente a 3 anni e 3 mesi e 6 anni e 3 mesi. Anche tua zia Giovanna è stata condannata, a 2 anni e 3 mesi.
Tuo nonno, Luigi Genovese come te, forse è l’unico della tua famiglia a non esser stato condannato, in compenso però è stato in parlamento per 6 legislature, dal 1972 al 1994.
Tu parli di fondi, di giovani e di occupazione, io ti invito a dare un’occhiata agli atti del processo “Corsi d’oro”, un processo che riguarda la galassia di enti che sarebbero stati controllati da tuo padre e dai tuoi familiari.

In quelle “carte” troverai le risposte a molti dei problemi dei giovani siciliani e magari scoprirai che molti di quei problemi li hanno creati proprio persone come i tuoi parenti.

In quel processo si spiega come i tuoi parenti avrebbero sottratto i soldi ai giovani siciliani gonfiando i costi fino al 600%, le carte dicono che I fondi sarebbero serviti per «finalità di propaganda politico elettorale», per mandare in parlamento quindi gente come tuo padre, tuo zio e adesso te.

C’è un intercettato che al telefono dice: «Ero in graduatoria e mi hanno levato… Poi che cosa è successo, ho parlato con Genovese, Francantonio, e gli ho detto “minchia, ma qua vi siete finanziati tutti i progetti, io sono rimasto fuori, vi sembra giusto… come un disgraziato?”.
Alcuni di quei soldi che avrebbero dovuto aiutare i giovani siciliani sarebbero stati utilizzati per «spese personali anche voluttuarie», come «l’acquisto di gioielli e preziosi», una barca da 300.000 euro, «un quadriciclo utilizzabile da minorenni», «arredi e gadget natalizi». Quindi Luigi, probabilmente le risorse di cui parli, le risorse dei siciliani, te le trovi dentro casa e finora ci hai giocato senza saperlo.
In questo processo si parla di Associazione per delinquere, di truffa, di riciclaggio, di frode fiscale e di peculato. Tutte cose molto interessanti che possono aprirti gli occhi su quel Mondo dorato dove finora hai vissuto.

Ecco caro Luigi dove sono andati a finire con tutta probabilità i fondi europei che dici di voler utilizzare meglio, con competenza e programmazione.

Tu hai 21 anni e io ne ho 33, ho visto tanti miei coetanei dover andare via dalla Sicilia e realizzare le loro idee altrove proprio perchè gente come tuo padre, visto il tenore dei provvedimenti giudiziari gli ha sottratto le possibilità, il futuro. Il motivo stesso per cui ho iniziato a far politica è questo, perchè non è accettabile che nel terzo millennio, nel Mondo civile, la cosa pubblica possa essere amministrata così, come se fossimo nel medioevo. Tuo Padre ti tratta come un oggetto per dimostrare che lui comanda ancora, che la democrazia e la libertà di voto non esistono, tu non sei diverso da “Incitatus”, il cavallo che Caligola nominò senatore per dimostrare a tutti che il Senato romano non contava nulla e che lui era il potere assoluto, il monarca.

Hai 21 anni ed è vero che le colpe dei padri non ricadono sui figli, però stai facendo un errore che ti macchierà per il resto della tua vita. Sei ancora in tempo per ritirarti, ribellarti, per fare un tuo percorso, per andare a divertirti con i tuoi coetanei, e sei soprattutto in tempo per farla finita con queste orribili prese in giro nei confronti dei siciliani.

La Sicilia è piena di gente che si spacca la schiena e fa sacrifici per vite intere per vedersi sottratte le possibilità da gente che, come i tuoi familiari, avrebbero utilizzato in modo quantomeno distorto proprio i fondi di cui parli nel video.
La Sicilia ha già sofferto abbastanza a causa delle catene messe da gente come i Genovese.
Con rabbia,
Ignazio.”

p.s. Ovviamente a traNello Musumeci le preferenze della famiglia Genovese fanno comodo. Per lui non c’è alcun problema etico. Per Nello il voto “non olet”, non ha odore, non puzza.