#LaBallaDelGiorno – Le fake news de La Stampa sui sondaggi che danno Cancelleri primo in Sicilia

di MoVimento 5 Stelle

Sapevamo che con questa rubrica ci saremmo divertiti, non poco. Oggi il premio de #LaBallaDelGiorno va a La Stampa e al suo giornalista (?) Ilario Lombardo, che questa mattina pubblica un articolo infamante nei confronti del M5S dal titolo “Cancelleri e Grillo incappano nel sondaggio fake”. Secondo la Stampa, Keix, la società che ha materialmente realizzato il sondaggio sulle regionali siciliane per conto di marketinginpolitica.com, “non risulta accreditata sul portale del Dipartimento dell’Informazione della Presidenza del Consiglio”. E’ un chiaro falso, che potete confrontare voi stessi sul sito istituzionale, dove nell’elenco degli accreditati compare anche Mrs srl – Keix e il sondaggio che dava in testa il nostro Giancarlo Cancelleri sullo sfidante Micchiché. Ehm… volevamo dire Cuffaro. Ah, no, Lombardo. Scusateci: Musumeci!

Perché, vedete, è proprio questa la meccanica delle fake news: si inventa una castroneria e la si fa girare in rete aspettando che inganni l’opinione pubblica. Ed è curioso vedere che chi lancia l’allarme sulle fake news un giorno sì, e l’altro pure, poi però è il primo a diffonderle

Insomma, la vera fake news è quella de La Stampa e del suo giornalista Ilario Lombardo (chissà chi gliel’avrà commissionata…), che non solo devono chiedere scusa al MoVimento 5 Stelle e a Giancarlo Cancelleri, ma debbono scusarsi anche con i propri lettori. Tutto questo perché vogliono impedirci di vincere in Sicilia; quotidiani organici al sistema come la Stampa stanno facendo l’impossibile per fermarci, ma saranno i cittadini a decidere.

Un’ultima cosa al quotidiano di Torino e, in particolare, al suon egregio direttore Maurizio Molinari: fate attenzione alle false notizie che pubblicate, perché chi è già incappato in una gaffe siete proprio voi, ve la ricordate sì? Beatrice Di Maio vi dice qualcosa? Ecco, non state troppo a preoccuparvi di multe inesistenti che potrebbero commissionare al 5 Stelle, preoccupatevi piuttosto dell’ennesima causa per diffamazione che perderete, da qui ai prossimi mesi. E, soprattutto, abbiate la decenza di preoccuparvi dei vostri lettori. Sono pochini, è vero, ma abbiatene rispetto!