Il suicidio dell’Europa: trovato l’accordo sull’invasione cinese

di David Borrelli, Efdd – MoVimento 5 Stelle

Le Istituzioni europee hanno trovato un compromesso sul nuovo sistema di calcolo dei dazi antidumping che si applicherà alla Cina. Questa riforma è un riconoscimento mascherato dello status di economia di mercato alla Cina.

Con queste nuove norme antidumping il futuro delle imprese entra in un territorio ambiguo, oscuro e privo di chiarezza giuridica. Non ci saranno più regole certe e vincolanti, ma “dichiarazioni” della Commissione, una novità sul piano giuridico il cui valore in concreto resta tutto da vedere. Quel che sappiamo è che da oggi si cambia pagina e che per migliaia di imprese il futuro potrebbe essere molto difficile. Dobbiamo essere pronti a nuovi scenari: se gli Stati Uniti dovessero confermare la loro linea protezionista, inevitabilmente le merci cinesi si riverseranno in Europa, dove le porte ormai sono spalancate.

Con questa decisione perde il Parlamento europeo che ha ceduto sul punto più cruciale, l’onere della prova. Vincono gli eurocrati preoccupati unicamente di non irritare la Cina. Noi ci siamo opposti sin dal primo momento. Adesso, alla luce di questi risultati, ci batteremo affinché il Parlamento almeno vigili in maniera forte e incisiva sull’attuazione della nuova normativa, ponendo un argine all’eccessivo potere discrezionale di cui da oggi dispone questa Commissione, cui viene affidato il compito di monitorare settori economici e singoli Paesi, per mettere in luce eventuali distorsioni.

Noi abbiamo sempre sostenuto che bisognava attendere la decisione del WTO, allinearsi alla posizione degli USA e mantenere in piedi – con fermezza – quanto restava in vigore del Protocollo di adesione della Cina al WTO. Stiamo facendo di tutto per salvare l’Italia e il suo tessuto produttivo.