Il governo salva nominati e corrotti del fisco

di Riccardo Fraccaro

Ciao a tutti. Vi chiedo un minuto del vostro tempo. Dovete sapere quello che sta accadendo in Parlamento perché riguarda le vostre tasche. I vostri soldi. Vi faccio una domanda: chi è che controlla le vostre dichiarazioni dei redditi? Chi è che vi può mandare un accertamento o una cartella esattoriale? Semplice, l’agenzia delle entrate.
Ebbene, nelle agenzie fiscali (cioè dogane ed agenzia delle entrate) ci sono circa 800 dirigenti illegittimi, ex funzionari che non hanno vinto un concorso per entrare nella dirigenza come prevede la costituzione ma sono stati nominati. Così i partiti hanno creato un sistema di clientele e di favoritismi.
Nel 2015 però la corte costituzionale ha stabilito l’illegittimità di queste nomine e l’obbligo di fare dei concorsi pubblici e questo è un problema per i partiti ci governano e ci hanno governato perché perdono il loro potere di ricatto su noi cittadini.

Ma non è finita: grazie al MoVimento si è scoperto che nelle agenzie fiscali ci sono 340 indagati per vari reati, principalmente contro il patrimonio (furto, rapina, estorsione ecc.) Quindi abbiamo dirigenti delle agenzie delle entrate nominati dai partiti e indagati per gravi reati come la corruzione (e poi ci chiediamo perché sono sempre i soliti a pagare le tasse).

Ora cosa sta facendo il governo? Due cose: una peggiore dell’altra

Con un decreto interministeriale firmato da Padoan e Madia, scoperto dal MoVimento, si consente di aprire i nuovi concorsi per la dirigenza di questi enti strategici a:

“coloro che abbiano riportato sentenze penali di condanna ancorché non passate in giudicato o di patteggiamento … e a dare un punteggio maggiore a chi è già in carica magari proprio perché nominato”.

Uno scandalo. Ma questa vergogna non sarebbe legittima nella pubblica amministrazione e allora ecco il secondo passaggio. Al senato stanno approvando la riforma degli enti fiscali, con la quale i partiti sostanzialmente vogliono tirar fuori l’agenzia delle entrate e delle dogane dal perimetro della pubblica amministrazione. Che oggi li obbligherebbe a reclutare la dirigenza con concorsi fatti per bene. Cercheremo di bloccare questo schifo ma vi chiediamo una mano condividete queste informazioni. Fate sentire la vostra voce
altrimenti avremo un fisco che anziché punire i veri evasori continuerà a tartassare i normali cittadini e a insabbiare le cartelle degli amici, magari di quelli che gli finanziano la campagna elettorale.