Una nuova pista ciclabile a Milano grazie al MoVimento 5 Stelle

di Paola Carinelli

Sulla sponda del naviglio milanese, ci sarà una nuova pista ciclabile. E se ciò avverrà è perchè il MoVimento 5 Stelle è riuscito nell’impresa di reperire nuovi fondi. Ma quanta fatica! Si sa, in Italia la burocrazia impera e portare a termine un progetto, anche se voluto da tutti, può essere impresa ardua. Ma io credo fermamente che ”chi la dura la vince’‘.

Era il 2013, noi parlamentari del Movimento 5 Stelle eravamo da poco entrati in parlamento e ci siamo messi a studiare le carte. Così leggendo e scartabellando tra leggi e leggine abbiamo trovato che c’erano milioni di euro per interventi stradali ”chiusi in un cassetto”. Abbiamo quindi proposto (tramite un emendamento al decreto 69/2013) di tirar fuori quei soldi e metterli nelle disponibilità dei comuni. Proposta accettata. Wow, bello, tutto a posto quindi? No, perchè lì è iniziata la parte più difficile: passare dalla carta ai fatti.

Ci sono volute lettere al ministero, sit-in, mail, diverse interrogazioni per ottenere finalmente (2016) il decreto attuativo (decreto ministeriale 481/2016). Poi il decreto ha dovuto avere l’ok della conferenza stato regioni e in seguito della corte dei conti. Finito? No. I comuni devono presentare i progetti. Il comune di Milano decide di utilizzarli per realizzare una pista ciclabile sull’alzaia del naviglio pavese (dal confine della città fino a Via Darwin). Le regioni hanno 150 giorni di tempo per valutarli. Dopodiché devono fare una delibera per ufficializzare. Arriviamo cosi al luglio del 2017. Me la sono segnata sull’agenda: 24 luglio 2017, la regione Lombardia pubblica la delibera con l’elenco dei progetti destinatari dei soldi. E’ fatta: ora i soldi ci sono davvero!
E’ stata dura ma ce l’abbiamo fatta. Come diceva Gianroberto Casaleggio: è difficile vincere con chi non si arrende mai.

Noi non ci siamo arresi e grazie alla nostra determinazione la pista ciclabile sulla sponda del naviglio si farà!

ps: per chi volesse leggere le ”carte”…
Qui il testo dell’emendamento M5S del 2013 che ha sbloccato i fondi.
Qui il decreto del 2016.
Qui la delibera della regione Lombardia (2017), dove da pagina 153 a pagina 160 si può leggere la descrizione del progetto finanziato.