Renzi diffama, accusa e poi scappa. Noi andiamo avanti.

di Angelo Tofalo

Ciao a tutti, sono Angelo Tofalo, membro del Copasir e Portavoce del MoVimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati.

Qualche settimana fa ho postato un video in cui vi raccontavo le motivazioni per cui ho dato mandato ai miei legali di procedere nei confronti del signor Matteo Renzi. Le sue bugie non possono restare impunite. Così come i media non possono arrogarsi il diritto di spacciare assurde menzogne come scontate verità.

Rivedendo quel video molti tra amici, colleghi, attivisti o semplici simpatizzanti hanno percepito il mio nervosismo, la mia delusione, consigliandomi di mantenere la calma e continuare a portare avanti idee sane con la passione di sempre.

Oggi posso dire di aver ritrovato in pieno la forza di contrastare chi vorrebbe inquinare la nostra democrazia con ridicoli giochetti di palazzo, e potete essere certi che questo è stato possibile solo ed esclusivamente grazie alla potenza che avete dato alla mia denuncia.

Dopo essere stato accusato, tra le altre cose, di “trattare con la parte sbagliata” solo per aver cercato informazioni dai principali interlocutori libici, in totale trasparenza, con l’attenzione che si deve ad un paese strategico, oggi scopriamo, grazie ai selfie di Minniti con Haftar, che l’interlocutore in Libia non è più uno soltanto. Finalmente il governo ha capito che bisogna dare a tutte le fazioni in campo pari dignità, recependo le istanze per trovare un equilibrio più coerente alla realtà e abbandonare soluzioni preconfezionate. Abbiamo imparato quindi che il dialogo e l’ascolto possono essere un atto eversivo o un colpo da grandi statisti, la valutazione cambia se sei amico o no del giornalista di turno.

Intanto il tempo scorre inesorabile ma chi ha memoria riesce ormai a leggere l’inconsistenza politica delle dichiarazioni di chi, senza alcun senso dello Stato, attacca il “nemico” politico sacrificando la propria onestà intellettuale e mettendo a serio rischio la Sicurezza nazionale.

Qualche giorno fa avrebbe dovuto aver luogo il primo incontro tra me e il signor Matteo Renzi in occasione della Mediazione Obbligatoria. L’ex Presidente del Consiglio avrebbe potuto approfittare del momento per chiedere scusa al sottoscritto ed al MoVimento 5 stelle per aver raccontato fatti totalmente falsi. Poteva farlo proprio lì, presso la sede dell’Organismo preposto per la Mediazione Obbligatoria, ma non si è presentato, né lui né il suo avvocato.

La cosa ancora più sconcertante è il fatto che il governo Renzi era proprio quello che tanto caldeggiava e invogliava a questa pratica, quella appunto della Mediazione Obbligatoria. Bene, vorrà dire che che mi difenderò in tribunale; la prossima volta però a Renzi converrebbe evitare di accusare Travaglio per non essersi presentato all'”udienza di conciliazione” con il padre Tiziano visto che alla fine si è comportato allo stesso modo.

Il tempo del buonismo cara Gruber è finito” verrebbe da dire, quindi, accantonata questa pratica obbligatoria che il signor Matteo Renzi ha totalmente ignorato, pur avendo ricevuto regolare raccomandata A/R, ho definitivamente dato mandato al mio avvocato di procedere per vie legali alla richiesta del risarcimento danni verso tutti coloro i quali saranno ritenuti responsabili.

Come già detto, ogni euro che riceverò come risarcimento danni dal signor Matteo Renzi sarà utilizzato per la formazione di giovani studenti nel settore della Sicurezza.

Vi chiedo di condividere ancora una volta questo messaggio per farmi sentire che siete al mio fianco e che ad ogni loro vergognoso attacco sappiamo rispondere con forza e coraggio, come soltanto una vera Comunità sa fare.

Nell’attesa di riuscire a costruire insieme una nuova via per questo Paese vi ringrazio per l’entusiasmo che state dimostrando e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento, ciao a tutti!

P.S. Ci vediamo il 22, 23 e 24 settembre a Rimini per Italia 5 Stelle.