La carne di balena è fuori legge

di MoVimento 5 Stelle Europa

Oggi è stato fatto un piccolo passo verso la definitiva abolizione dell’assurda, inspiegabile e anacronistica caccia alle balene. Una pratica barbara, che viola in tutto e per tutto la legge e trova alibi solo in qualche cavillo, praticata in particolare da Giappone e Norvegia. Grazie a una mozione di risoluzione spinta anche dal MoVimento 5 Stelle è stato messo nero su bianco il divieto a condurre simili politiche non solo marittime, ma anche commerciali. Uno dei maggiori problemi, infatti, è che grazie all’immobilismo dell’UE (la stessa Commissione europea stenta a fornire dati ufficiali su questo business) la carne di balena transita in grandi quantità tra i porti del Continente, per finire soprattutto in Giappone. La Norvegia – che è fuori dall’UE – aggira il divieto di caccia e si appoggia proprio agli Stati membri per continuare questo abominevole commercio.

Un commercio che da anni porta ad un progressivo peggioramento della qualità ambientale da cui dipende la vita marina. In particolare a seguito dello sversamento di sostanze tossiche che si accumulano nel tempo negli organismi viventi, dall’acidificazione delle acque a conseguenza dei cambiamenti climatici, e per il prelievo indiscriminato di risorse ittiche. Le peculiari caratteristiche dei grandi cetacei, quali l’elevato contenuto di grasso in cui si accumulano molti inquinanti, la longevità, il basso tasso riproduttivo e la lunga permanenza dei piccoli con le madri, li rendono particolarmente vulnerabili. Le popolazioni di balene sono crollate a livelli drammatici per la caccia che hanno subito, soprattutto per il prezioso olio e per la carne.

Per evitare la scomparsa di intere specie, la Convenzione di Washington sulla caccia alle balene ha introdotto una moratoria internazionale entrata in vigore nel 1986. Alcuni paesi a tradizione baleniera, con in testa Giappone e Norvegia, si sono rifiutati di firmare la parte dell’accordo e, in virtù di ciò, non sono obbligati al rispetto della moratoria. Nel 1993, dopo anni di caccia condotta per presunti scopi scientifici, la Norvegia ha riaperto formalmente la caccia a scopo commerciale.

Lo stesso anno il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione di condanna ed una richiesta di intervento. Da allora ad oggi non solo la caccia è continuata nonostante lo sdegno dei cittadini europei, ma la quota è stata progressivamente aumentata. Nel 2017 si potranno uccidere 119 balenottere minori in più rispetto allo scorso anno passando da 880 esemplari a 999. Secondo un documentario trasmesso in Norvegia nel marzo 2017, oltre il 90% degli esemplari uccisi legalmente era di sesso femminile, la quasi totalità delle quali in gravidanza.

Per apprezzare il danno biologico di questo dato si deve partire dalla complessa fisiologia dei cetacei e delle strategie di riproduzione. Le balenottere raggiungono la maturità sessuale dopo 6-8 anni e la gravidanza dura 10 mesi. Si conclude con la nascita di un solo piccolo. L’uccisione di femmine, ancor più se in gravidanza, rappresenta un prelievo insostenibile per qualsiasi popolazione animale, ma ancor più per le balene ed altri cetacei. L’aumento delle catture sembra essere legato al redditizio commercio della carne verso il Giappone dove viene venduta come leccornia a prezzi da capogiro.

Il problema è che per arrivare fino a lì, come detto in apertura, le navi transitano spesso per i porti dell’UE. Nell’ottobre del 2016, ad esempio, sono transitate circa 3 tonnellate per almeno tre porti dell’UE. Dal momento che in UE la caccia alle balene è vietata e che l’UE e gli Stati membri sono parte della Convenzione internazionale per il commercio di specie animali e vegetali in pericolo (CITES), il transito di carne di balena può avvenire solo in presenza di certificati di autorizzazione che devono essere presentati alle autorità portuali.

Se non possiamo obbligare la Norvegia a interrompere i suoi programmi di caccia alle balenottere, possiamo però applicare le norme riconosciute a livello EU e bandire completamente questo transito.

SCARICA LA MOZIONE DI RISOLUZIONE APPROVATA OGGI DAL PARLAMENTO EUROPEO.