Il MoVimento 5 Stelle salverà Atac

di Gianni Lemmetti

Il Pd non è vergine sul concordato, ma dove l’ha usato ha fallito. Con noi funziona e lo dimostreremo anche con Atac. A Livorno abbiamo dimostrato che il Movimento 5 Stelle ha saputo elaborare un piano di risanamento di una società partecipata per mezzo del concordato preventivo in continuità. Analogamente il Partito democratico, senza dire niente a nessuno, l’ha fatto in provincia di Lucca e in provincia di Massa Carrara. Il Pd non è vergine rispetto al concordato. Lo utilizza, ma siccome lo gestisce in modo politico non gli torna.

È quanto ho ricordato ieri ai consiglieri di opposizione, durante la seduta straordinaria su Atac. Sono venuti a dirci che il concordato non funziona perché crea dei problemi. Ma noi a Livorno lo abbiamo fatto per l’azienda di gestione dei rifiuti mentre il Partito democratico lo ha fatto a Massa Carrara: il nostro funziona benissimo, abbassa la tariffa, non ha chiesto un euro ai cittadini, ha prodotto un debito ‘zero’ con il servizio porta a porta esteso a tutta la città e porterà allo spegnimento dell’inceneritore entro il 2021; il Cermec, il consorzio per la gestione di rifiuti a Massa Carrara, non ce la fa a concludere il piano di concordato. Però il Pd non dice: “ci abbiamo provato anche noi ma non ci siamo riusciti”. Dicono agli altri che non ce la fanno. Forse perché lo conoscono: conoscono i loro concordati e, siccome non riescono a mettere in pratica questa misura, dicono che gli altri non ce la faranno.

Noi ce l’abbiamo fatta, invece, pagando tutti i fornitori con una percentuale superiore all’80% dei loro crediti. Chi ha parlato, in aula Giulio Cesare, di percentuali al 10% si ricorda di concordati che evidentemente non tengono conto della nuova legge modificata nel 2015: noi a Livorno abbiamo pagato l’80% dei debiti, in un azienda che era piccola ma aveva 42 milioni di euro di debiti su 30 milioni di euro di fatturato.

Tornando ad Atac, sottolineo che i rapporti tra il bilancio di Roma Capitale e la società ci sono indipendentemente dal concordato. Se io chiedessi, come ho sentito paventare, l’accordo di ristrutturazione del debito o eventualmente la ricapitalizzazione, i soldi con i quali dovrei sostenerle li dovrei trovare sul Bilancio 2017: questi soldi non ci sono. Il concordato è invece l’unico strumento che consente a Roma capitale di concordare l’appostamento di risorse al fondo crediti di dubbia esigibilità rispetto al credito nei confronti dell’Atac: lo consente ed è certificato dal tribunale.

Ricordo, inoltre, che con il concordato preventivo in continuità non si portano i libri in tribunale: l’azienda rimane completamente nel possesso delle proprie scelte industriali e il giudice fa una valutazione, per mezzo di commissari, sull’esecuzione del piano una volta omologato. L’accordo si fa con i creditori, che vengono divisi per classi in modo palese e votano tutti insieme lo stesso giorno. Così non si prendono 1.500 posizioni e si va a contrattare con il singolo fornitore: si riuniscono invece per classi e si dimostra che c’è un progetto in grado di dare continuità all’azienda in modo efficace ed efficiente con il piano di risanamento; poi si trova un accordo sul debito tutti insieme, sotto il controllo del tribunale. Quest’ultimo non vota, ci mette solo nelle condizioni di assicurare che la procedura sia rigorosa e che l’accordo proposto da parte del debitore venga rispettato.

Se il Pd, in tutti i concordati che ha votato, non è riuscito ad avere queste performance, eventualmente ci sarà un problema di metodo. Il nostro prevede per Atac un risanamento che consenta di avere un servizio con tutte le caratteristiche che sono state annunciate dalla sindaca Raggi, dal sottoscritto e dall’assessora Meleo.

Allo stesso modo, a Livorno i consiglieri comunali hanno posto come condizione il raggiungimento di obiettivi ambientali che l’azienda sta rispettando in termini di efficientamento ambientale ed economico-finanziario. Nessuna spesa ulteriore per i cittadini, perché è già sufficiente che paghino la tariffa. Allora dico al Pd: portate gli esempi dei vostri concordati preventivi in continuità o dei vostri liquidatori, e poi li confrontiamo.