Una nuova legge elettorale anti MoVimento 5 Stelle

di Danilo Toninelli

Il Pd, con il solito Verdini, si stanno organizzando per eliminare la possibilità che il MoVimento 5 Stelle vada alla guida di nuovi comuni. Il modo che hanno trovato è tanto semplice quanto ai limiti dell’eversione: anziché far decidere al popolo qual è la maggioranza, vogliono decretare che la minoranza diventi maggioranza, attraverso le ammucchiate di liste.

Infatti ieri sera è arrivata in Commissione affari costituzionali una nuova legge elettorale sui Comuni che consente l’elezione del sindaco a chi raggiunge il 40% al primo turno, senza ballottaggio. Vi pare che in questo momento quello di cui il Paese ha bisogno sia una legge sulle elezioni comunali? Con la disoccupazione che esplode, l’Italia che brucia, gli sbarchi dei migranti che proseguono incontrollati mentre l’Europa chiude le frontiere, non si riesce a trovare niente di meglio con cui occupare il lavoro del Parlamento?

Certo che no. A meno che ti chiami Pd e vuoi evitare in tutti i modi che succeda di nuovo che vincano Virginia a Roma e Chiara a Torino. Così giù da 50 al 40 la percentuale per vincere al primo turno ed evitare il ballottaggio, dove vince sempre il MoVimento 5 Stelle. Con questa ennesima porcata oggi il sindaco di Torino sarebbe Fassino che al primo turno prese il 41% dei voti ma che poi al ballottaggio venne asfaltato da Chiara Appendino.

La legge elettorale dei sindaci è stata quella fino ad oggi più osannata, addirittura che ispirava le riforme elettorali e che ha garantito una certà stabilità nei comuni. Adesso deve essere cambiata perché il Pd ha una paura fottuta di perdere il suo potere nel territorio dopo la sonora tranvata delle ultime elezioni comunali e a fronte della continua crescita del MoVimento 5 Stelle. Questo è solo il primo passo, tra un po’ sposteranno ancora più in giù l’asticella fino a che faranno una legge elettorale in cui va al governo chi perde le elezioni, se a perdere sono loro.

Sono come i bambini che non vogliono perdere e cambiano le regole del gioco, ma qui stiamo parlando della democrazia e del diritto di partecipazione dei cittadini alla vita della loro città. Le riforme da fare sono per dare più potere di scelta alle persone, non per togliergliene ancora. Il Pd è bulimico di potere e non può farne a meno. Questa gente è un pericolo e va fermata. La battaglia è appena iniziata.