Pensioni: la nostra proposta arriva al Parlamento europeo #MollateilPrivilegio

di MoVimento 5 Stelle Europa

È arrivato il momento di mollare il privilegio. Domani alle 18:00 la nostra proposta di risoluzione che abolisce la pensione privilegiata dei parlamentari europei verrà discussa dai coordinatori della Commissione Giuridica del Parlamento europeo. All’incontro – che sarà a porte chiuse – parteciperanno il Presidente della Commissione il ceco Pavel Svovoba (PPE) e i capigruppo della Commissione: il tedesco Axel Voss (PPE), l’austriaca Evelyn Regner (S&D), il bulgaro Angel Dzambazki (ECR), il francese Jean-Marie Cavada (ALDE), la finlandese Heidi Hautala (Verdi), il greco Kostas Crysogonos (Gue), la francese Joelle Bergeron (EFDD), il francese Gilles Lebreton (ENF). A loro ricordiamo che in 18 Stati europei i politici non hanno nessun privilegio. In Austria, Croazia, Danimarca, Estonia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Malta, Olanda, Polonia, Portogallo, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria i deputati dei Parlamenti nazionali versano i contributi come tutti gli altri cittadini e percepiscono una pensione in base ai contributi che hanno versato nella loro vita lavorativa. Questi Paesi sono un modello da seguire.

Rivolgiamo un appello ai coordinatori della Commissione Giuridica e ai loro gruppi politici di far vincere l’Europa dei cittadini. Pd, Forza Italia, Lega Nord e tutti i parlamentari italiani con chi stanno? L’Europa è composta da tanti Stati diversi fra loro. Noi vogliamo portare i valori, le battaglie e il metodo 5 Stelle dentro le Istituzioni europee, denunciando le ingiustizie e imitando le buone pratiche. Ogni anno oltre 250.000 giovani lasciano l’Italia per emigrare altrove e inseguire un sogno che una casta di politici gli ha negato. È arrivato il momento di pensare a loro, di governare per e con loro.

VIDEO. Vogliamo zero privilegi per i politici. In 18 Stati europei è già così. Guarda questo video:

I PRIVILEGI DEGLI EUROPARLAMENTARI
Tutti gli eurodeputati, al compimento dei 63 anni di età, hanno diritto a un pensione di anzianità a vita pari al 3,5% della retribuzione per ciascun anno completo di esercizio di mandato. Con 5 anni di mandato si matura una pensione a vita pari a 1.484,70 euro al mese. Con due legislature l’assegno raddoppia. I deputati europei inoltre non versano i contributi come tutti i normali cittadini. Questo è un privilegio perché ai parlamentari basta stare su una poltrona anche 1 solo anno per andare in pensione a 63 anni e avere diritto a un assegno.

PENSIONE SÌ, PRIVILEGIO NO! LA NOSTRA PROPOSTA
Bisogna cambiare al più presto l’articolo 14 dello Statuto dei deputati del Parlamento europeo che disciplina il trattamento pensionistico degli eletti. Il diritto pensionistico dei membri del Parlamento europeo deve essere in linea con i sistemi previdenziali previsti per i cittadini ordinari, sia per il calcolo dell’ammontare sia per i requisiti anagrafici e contributivi che definiscono l’età pensionabile.

Ai sensi del Regolamento del Parlamento europeo, i Coordinatori possono rispondere alla nostra proposta di risoluzione in tre modi: 1) redigendo un parere che va trasmesso al Presidente del Parlamento europeo 2) promuovendo un rapporto di iniziativa, primo passo forte per cambiare lo Statuto e abolire il privilegio 3) discutere senza dare nessun seguito.

Vogliamo una pensione equa per gli europarlamentari e non privilegi della casta! Abbiate il coraggio di rinunciare a un vitalizio vergognoso e scegliete di fare una cosa giusta. Per una volta alziamo la testa e ribelliamoci alle catene dei privilegi che hanno trasformato le Istituzioni in una torre d’avorio nemica dei cittadini.