Il Pd isola la Sardegna: arriveranno solo i fenicotteri

di Mario Puddu, sindaco MoVimento 5 Stelle Assemini

Alitalia ha completamento disertato la gara per l’assegnazione delle tratte in continuità territoriale da e per la Sardegna. Un dramma per la nostra terra.

Solo qualche mese fa (gennaio 2017) l’assessore Deiana e tutta la giunta Pigliaru presentavano con grande soddisfazione le linee strategiche della nuova continuità territoriale 2017-2021.
Da sardo sembrava un sogno: il numero di voli sarebbe dovuto crescere in modo esponenziale nel giro di 4 anni fino ad avere un volo ogni 40 minuti da Cagliari a Milano nel 2021.
Tutta la stampa sarda e gli operatori economici plaudevano a questa strategia fatta di un numero di voli davvero alto con una frequenza inimmaginabile allo stato attuale.
Ma qualcuno si è mai chiesto se fosse realmente sostenibile?
In Sardegna assistiamo da anni ai libri dei sogni confezionati con il solo scopo elettorale e nel frattempo l’isola registra purtroppo record negativi in termini di occupazione, di reddito pro capite e di giovani che partono senza alcuna speranza di tornare stabilmente.
Adesso scopriamo che Alitalia, la “compagnia di bandiera” ma di che bandiera non si sa, vettore storicamente sempre presente sulle tratte in continuità territoriale non ha neanche partecipato alla gara.
Le uniche offerte vengono dalla compagnia rumena Blu air per Alghero e dalla Meridiana per Olbia.
Cagliari resta a bocca asciutta e Deiana rassicura che non c’è problema! Certo: per lui non c’è problema!

Dopo aver fatto il consulente per Cappellacci (PDL) e un paio di anni da assessore ai trasporti sardi (con il PD), adesso è stato promosso dal Ministro Delrio a presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna.
Sarà lui ad assicurare la gestione e lo sviluppo di tutti porti sardi. Se è andata come con il trasporto aereo iniziamo ad essere seriamente preoccupati.
Bisogna pensare ai sardi, non alle poltrone!

L’assenza di una progettualità seria e credibile sulla continuità territoriale pregiudica non solo il diritto alla mobilità dei cittadini sardi che è sacrosanta ma anche i possibili investimenti che potrebbero arrivare sull’isola, già in emergenza lavoro da anni. Chi investirebbe mai in un territorio su cui non si ha mai la benché minima certezza che siano assicurati i collegamenti di trasporto? Come possiamo sviluppare il turismo se i turisti non possono neppure arrivare? Di questo passo gli unici che riusciranno ad arrivare in Sardegna solo i fenicotteri.
Con questo bando il PD ha illuso i cittadini sardi e infatti dopo soli 6 mesi iniziamo a vedere i primi allarmanti risultati. Per questo motivo abbiamo chiesto di audire con urgenza presso la commissione trasporti del Senato l’ENAC e la Regione Sardegna.
Ai sardi oltre alla continuità territoriale deve essere anche garantita la verità.