I vitalizi sono ancora vivi: aboliamoli

di Riccardo Fraccaro

Oggi abbiamo denunciato per l’ennesima volta lo scandalo dei vitalizi. Una battaglia che non si ferma nonostante i partiti stiano provando in tutti i modi a bloccare le nostre proposte per far saltare i vitalizi degli ex parlamentari e la pensione ai parlamentari a settembre. Voglio darvi qualche dato prima di spiegare cosa stiamo facendo e cosa abbiamo fatto in questi giorni. I vitalizi vengono percepiti da 2.600 ex parlamentari, costano alle vostre tasche 215 milioni di euro all’anno e ci sono circa 200 ex politici che prendono anche due o tre vitalizi. Faccio qualche nome: Clemente Mastella prende 6.939 euro al mese di vitalizio, Luciano Violante 5.873 euro, Claudio Scajola 4.904, Antonio Bassolino 2.998 e Carlo Taormina 2.150 euro.

Abbiamo citato anche il caso di Boneschi, che ha ricevuto il suo vitalizio dopo essere stato parlamentare per sole 24 ore nel 1982. A ottobre 2016 Boneschi è scomparso. Il suo nome però è ancora negli elenchi resi noti dalla stampa (e aggiornati a fine 2016) su chi percepisce il vitalizio. Tutt’oggi, per gli stessi parlamentari, e per noi stessi componenti dell’ufficio di presidenza della Camera, gli elenchi aggiornati non sono accessibili. Solo pochi eletti possono accedervi. Questi dati non solo dovrebbero essere accessibili su richiesta, ma dovrebbero essere pubblici e raggiungibili da tutti i cittadini con un click per avere piena cognizione di tutte le persone che manteniamo con i soldi delle nostre tasse. È un sistema che non funziona e che va cambiato: abbiamo scoperto che la Ragioneria di Stato sta aspettando da quasi un mese che la Camera e il Senato forniscano i dati necessari per procedere alla redazione della nota tecnica sui vitalizi. Per questo abbiamo chiesto un incontro al presidente Grasso e alla presidente Boldrini (che tanto decanta la trasparenza di Montecitorio).

I giornali che difendono i privilegi dei parlamentari, in particolare Repubblica che difende quello del suo fondatore Eugenio Scalfari che prende un vitalizio mensile da 2.269 euro, parlano di gaffe per aver citato il vitalizio di un deputato morto. La vera gaffe è di chi ci ha fatto pagare un vitalizio a una persona che ha messo piede un solo giorno nella sua vita in Parlamento. Un caso limite che spiega meglio di mille parole la follia dei vitalizi. Ed è bene ricordarlo perchè non succeda più, anzi sarebbe questo il dovere dei giornali. Boneschi purtroppo è scomparso e i vitalizi purtroppo sono ancora vivi. Aboliamo i vitalizi, subito!