Venaria Reale 5 Stelle, 2 anni dopo

di Roberto Falcone, sindaco Venaria Reale

Il 15 giugno del 2015 Venaria diventava la prima città piemontese a 5 Stelle. È stata una sorpresa e un orgoglio indescrivibile. Oggi è ancora una sfida, forse la più grande che potessi immaginare. In due anni abbiamo lavorato a testa bassa cercando di conciliare vere e proprie emergenze con la nostra visione di città, una Venaria aperta alla trasformazione e sostenibile.

Abbiamo messo in sicurezza le scuole con un piano di quasi un milione di euro di interventi per evitare il crollo di alcuni soffitti e la messa a norma degli impianti antincendio. Abbiamo preso il progetto del nuovo Movicentro e lo abbiamo stravolto, eliminando completamente il cemento e puntando tutto su verde e mobilità sostenibile. Abbiamo strutturato un piano pluriennale di manutenzione straordinaria e di sicurezza delle strade.

Stiamo sistemando più di dieci aree gioco sparse su tutto il territorio. Abbiamo riportato in piazza i cittadini con i tantissimi eventi organizzati in città, riattivando costantemente il fertile mondo dell’associazionismo grazie anche agli Stati Generali delle associazioni, che hanno sostituito la vecchia Consulta. Abbiamo avviato in via sperimentale il primo bilancio partecipativo di Venaria, con progetti scelti e votati dai cittadini che rispondono alle esigenze del territorio, e ne abbiamo approvato il regolamento.

Abbiamo inserito il quorum zero nello Statuto per i referendum di iniziativa popolare. Siamo usciti da Equitalia, abbiamo abbassato dell’8% la Tassa Rifiuti per le utenze non domestiche, abbiamo iniziato il piano di valorizzazione degli immobili abbandonati. Abbiamo vinto il primo bando europeo a regia diretta per testare sul nostro territorio veicoli elettrici stampati in 3D, il che darà finalmente a Venaria la possibilità di costruirsi una reputazione europea. Abbiamo attivato lo sportello di microcredito e efficientato gli uffici casa e lavoro affinché il Comune non sia una semplice patria dell’assistenzialismo ma sia un faro nella vera riattivazione degli individui. Siamo ovviamente usciti dall’osservatorio Tav, abbiamo trasformato un Informagiovani poco utilizzato in una Factory Creativa dove i giovani abbiano la possibilità di attivare un tirocinio e fare progetti per la Città. Un parcheggio interrato in centro era diventato una discarica e abbiamo aperto il cantiere di lavori che lo rimetterà a disposizione di tutti i cittadini.

Adesso puntiamo decisi ai rifiuti zero e sulla mobilità alternativa alle auto, a rendere sempre più efficienti le partecipate, a mettere in rete le associazioni che operano sul sociale, a valorizzare il preziosissimo patrimonio culturale nascosto di Venaria e a potenziare la connettività della città. C’è ancora tantissimo da fare: continueremo a farlo per i venariesi e per il bene della città, per allontanare per sempre, grazie al lavoro quotidiano dei nostri consiglieri e assessori, le logiche della vecchia politica da Venaria e per continuare il cambiamento di cui la nostra città ha bisogno.