#ProgrammaBanche: Legge anti-speculazione

Nel mondo cresce il divario tra ricchi e poveri, mentre la grande finanza specula su instabilità, volatilità e oscillazioni delle attività scambiate. Bisogna mettere un freno alle follie dell’economia di carta.

di Andrea Baranes

Vuoi un sistema bancario e finanziario più stabile, e che subisca meno il peso e gli impatti della speculazione, introducendo queste misure? Quando si parla di speculazione finanziaria è importante capire che è una cosa che ci riguarda tutti, e in particolare i suoi impatti ci riguardano tutti. non sono pochi ultra ricchi che giocano al casinò ed è una cosa totalmente staccata dalla realtà, anzi: potremmo fare diversi esempi, un esempio tra i molti possibili è quello che è avvenuto quando è scoppiata la crisi, la bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti e poi tutto il mondo, e giganteschi capitali sono fuggiti dai mercati finanziari tradizionali – azioni, obbligazioni- e si sono riversati nel bene rifugio per eccellenza che è l’oro, ma grazie a strumenti finanziari chiamati “derivati” oggi è possibile scommettere anche sul prezzo delle materie prime, dal petrolio alle materie prime alimentari.

Che cosa è successo? Una montagna di denaro si è messa a scommettere, a speculare sul prezzo anche del grano, anche dei beni essenziali, da cui dipende la sopravvivenza di miliardi di persone, e le conseguenze sono state che nei primi sei mesi del 2008 è raddoppiato il prezzo del grano sui mercati internazionali. secondo le agenzie dell’ONU milioni di esseri umani malnutriti o sottonutriti in più, a causa di questo aumento dei prezzi. Ed è importante, è fondamentale capire che in questo aumento il raddoppio dei prezzi uno pensa a una catastrofe biblica, le cavallette, una siccità: non c’è stata nessun nessuna causa naturale, sono stati fenomeni puramente speculativi che hanno portato all’aumento dei prezzi, e questo aumento dei prezzi successivamente ha portato milioni di persone a non potersi più sfamare. quindi gli impatti della speculazione – questo è purtroppo è uno solo tra molti esempi possibili – sono molto reali e impattano pesantemente la vita di tutti noi. L’altro aspetto che è paradossale ma che purtroppo è la realtà quotidiana, è che i disastri causati dalla finanza, queste montagne russe dei prezzi, non sono un fastidioso effetto collaterale delle attività speculative, sono la base stessa del gioco. la speculazione non potrebbe esistere se la finanza non causasse disastri, volatilità, instabilità dei prezzi. cerchiamo di capire: cos’è la speculazione? Io compro una casa per 100 mila euro, dopo un anno la rivendo a 101 mila, ho realizzato una speculazione immobiliare, compro a 100, rivendo a 101. però ho guadagnato l’1 per cento, non è un gran guadagno.

Molto più divertente è giocare se compro una casa a 100 e dopo sei mesi il mercato delle case è impazzito e questa casa vale 120. se mi dice male vale 80, ma se mi dice bene realizzo un enorme profitto. questo per dire che più i prezzi impazziscono, più c’è instabilità dei prezzi, più posso guadagnare dall’attività speculativa. Bene, oggi la follia è che la speculazione è talmente grande che genera lei stessa quelle oscillazioni e quella instabilità da cui poi andrà a estrarre i profitti. nessuno specula sui Bund, sui titoli di stato tedeschi, perché li compro a 100 e qualunque cosa succeda dopo un anno dalla scadenza mi ridanno comunque 100, più uno striminzito margine di interesse. molto più divertente è andare a scommettere sui prezzi del cibo, sui titoli di Stato dei Paesi in difficoltà, su chi già è debole, dove già c’è una volatilità e instabilità, perché poi la speculazione genera i disastri da cui poi lei stessa va a guadagnare.

Per questo servono delle regole, per questo serve una riforma del sistema finanziario, perché il sistema finanziario dovrebbe essere uno strumento al servizio della società e dell’economia, e non un mezzo per fare soldi dai soldi nel più breve tempo possibile. abbiamo bisogno di un sistema diverso e di regole diverse.