La Rai paga vitto, alloggio e trasferta alla sua presidente per un suo libro

di Mirella Liuzzi, M5s Camera

Il silenzio della presidente della Rai sui rimborsi presi per presentare il proprio libro è intollerabile. Anche ieri abbiamo chiesto durante la sua audizione dei chiarimenti senza ricevere nessuna risposta. Stiamo parlando di una vicenda davvero squallida. Nel 2015 Monica Maggioni scrive un libro per la casa editrice Laterza dal titolo ‘Terrore mediatico’ e decide, immaginiamo assieme alla casa editrice, di presentarlo. Da direttore di RaiNews24 ha girato in tutta Italia, in particolare risultano queste trasferte: a Torino il 16 maggio, il 19 e 20 giugno a Fano, il 6 luglio a Milano, il 10 luglio a Polignano, il 12 luglio a Martinafranca, il 17 luglio a Grado, il 27 luglio a Fasano e il 28 luglio ad Alberobello.

Sono otto viaggi con trasferta, vitto e alloggio pagati dalla Rai. E a dirlo è la stessa azienda pubblica rispondendo a una nostra interrogazione, a mia prima firma. Noi abbiamo chiesto chiarimenti, la risposta è stata questa: “Secondo le policies aziendali, la partecipazione dei Direttori di Rete o Testata ad eventi pubblici è da considerare in linea con l’incarico ricoperto nella misura in cui si tratti di occasioni nelle quali vengono affrontati temi coerenti con il mandato editoriale assegnato”. Insomma “le occasioni di dibattito che prevedevano la presentazione del suddetto testo venissero a pieno titolo considerate opportunità coerenti ed utili nell’ottica del mandato editoriale dell’azienda”. E’ questa la ridicola giustificazione di Viale Mazzini. Come se non bastasse ci sono altre due presentazioni (Pescasseroli il 20 agosto e Ferrara il 2 ottobre) fatte da Monica Maggioni, in quelle occasioni era però già presidente della Rai. Vogliamo sapere quegli eventi da chi sono stati autorizzati. Insomma: Monica Maggioni ha autorizzato se stessa?

Vogliamo sapere quanto è costato tutto questo.
Non permetteremo siano i cittadini italiani a pagare per la presentazione di un libro che ha portato dei vantaggi economici a Maggioni e alla sua casa editrice.

Questi comportamenti danneggiano la stessa Rai, sono uno schiaffo a tutti i cittadini onesti e ai lavoratori del servizio pubblico radiotelevisivo
. Maggioni può fare solo due cose: restituire i soldi o dimettersi.