Il ricatto di Renzi è un reato?

di Alessandro Di Battista

Un politico molto molto vicino ad Alfano, che si chiama Sergio Pizzolante, di fatto confessa, finalmente confessano, e dice in un’intervista: “Renzi è da febbraio che chiede a noi di far fuori Gentiloni, di far cadere il governo, in cambio ci ha detto ‘la legge elettorale scrivetela voi’“. Cioè, Renzi è da febbraio che chiede agli alfaniani “buttatelo voi giù Gentiloni, così io non mi prendo questa responsabilità, in cambio penserete voi a fare la legge elettorale“.

Io ricordo che a febbraio Renzi, uscito sconfitto dal referendum, non aveva nessun incarico, nessun ruolo politico, ed è un uomo politicamente estremamente pericoloso, che di fatto a colpi di ricatti ha cercato di sovvertire l’ordine democratico. E’ vero che questa confessione viene da un alfaniano, e la credibilità degli alfaniani è meno di zero, ma conoscendo il soggetto Renzi, la sua smania di potere e di inciucio costante, riteniamo che sia assolutamente plausibile che possa aver portato avanti un progetto così squallido, come questo.

E’ l’esempio del grandissimo inciucio, del modo di portare avanti la politica per fini personali, e della ricerca totale di potere, di conflitti di interesse perenne, basti anche ricordare il caso Boschi –aspettiamo ancora la querela, io aspetto ancora la querela di Maria Etruria- di fatto, se tutto fosse confermato, poi magari Alfano smentirà, li conosciamo questi soggetti, si tratterebbe di un vero e proprio atto eversivo. E noi stiamo valutando se si possa trattare anche di un reato penale. Ora questi sono i soggetti: sono 4 anni che gestiscono il potere in questo modo, che non pensano minimamente agli interessi dei cittadini ma esclusivamente alla poltrona e addirittura, senza avere incarichi, provano a far cadere un determinato governo tramite il ricatto, tramite la promessa dell’approvazione della legge elettorale come volevano gli alfaniani eccetera eccetera.

Ripeto, sono soggetti altamente pericolosi e vanno mandati via da questo Paese, perché l’hanno distrutto. Io se necessario girerò l’Italia ancora di più la prossima estate di quanto non abbia fatto l’estate scorsa, ce la metteremo tutta. Ognuno di voi però deve veramente capire che qui è in pericolo l’ordine democratico con questa gentaglia, con questi miserabili, è in pericolo l’ordine democratico e ognuno ha il dovere di assumersi la propria responsabilità.