Il #ProgrammaFisco del MoVimento 5 Stelle

di MoVimento 5 Stelle

Oggi iniziamo a discutere il Programma Fisco del MoVimento 5 Stelle, la prossima settimana si terrà la votazione. I cittadini, davanti al fisco, hanno indubbiamente dei disagi. La pressione fiscale è eccessiva, sulle imprese, sulle famiglie, e tutto il rapporto con il fisco è molto complesso. Occorrono una serie di norme che rendano più snello, equo e sostenibile il fisco in Italia. È per questo che il Movimento 5 Stelle chiede di esprimervi su dei punti fondamentali che riguardano proprio la realizzazione di un alleggerimento nei confronti delle imprese, una redistribuzione dei carichi fiscali migliore e tanti altri aspetti che andiamo ad analizzare.

Uno dei temi fondamentali per tutti i cittadini è quello del rispetto dell’ambiente e quindi non si può rinunciare a utilizzare il fisco per riuscire a indurre nei cittadini dei comportamenti virtuosi affinché la tutela dell’ambiente sia effettivamente attuata. E per questo abbiamo pensato, tra le nostre proposte, quella di creare un unico contributo ambientale in sostituzione di tutte quelle misure attualmente previste che purtroppo non portano a nulla. Logicamente questo contributo unico ambientale terrà conto delle specificità del settore e del tipo di produzione.

Altri punti importanti nel nostro programma fisco che sarà in votazione, mi raccomando votate bene e con attenzione, sarà sicuramente uno snellimento della normativa fiscale e questa iper-burocrazia che va toccata, va ridotta, perché non è possibile che gli utenti siano, ancora oggi, nel momento in cui devono pagare una tassa o un’imposta, totalmente confusi. Quindi bisogna snellire le normative fiscali ed eliminare questa iper-burocrazia. Inoltre, le agenzie di riscossione, devono far sì che venga rispettato in pieno l’articolo 53 della Costituzione perché parla di giusta imposizione fiscale. Oggi, purtroppo, quello che ci segnalano gli utenti, è che spesso queste attività di riscossione causano maggiori oneri finanziari per l’utente che deve pagare le imposte e, in più, ingenerano uno stato psicologico, uno stato di paura, perché il contribuente si sente oppresso e pressato da continue lettere e minacce che non portano assolutamente a nulla se non a un grave peggioramento psicologico del contribuente che invece, probabilmente, vuole semplicemente pagare le proprie tasse.

E poi, infine, avremo il tema delle commissioni tributarie, che hanno un ruolo fondamentale nella composizione delle controversie all’interno di interessi contrapposti. Ambedue meritevoli di adeguata tutela, abbiamo da un lato lo Stato con la percezione del gettito e l’individuazione dell’imponibile inevaso, dall’altro lato abbiamo la correttezza sostanziale e procedurale del prelievo sul contribuente. Vi invitiamo a esprimervi affinché possiate indirizzare l’azione di governo del Movimento 5 Stelle, in modo tale che recuperiamo questo rapporto ormai svilito tra cittadino e istituzioni.