Il #ProgrammaBanche del MoVimento 5 Stelle

di MoVimento 5 stelle

Una finanza a misura di economia reale, un sistema degli intermediari in cui prevalga l’interesse pubblico del credito e una vigilanza che tuteli davvero il risparmio. Sono le linee guida del programma del MoVimento 5 Stelle per il settore bancario e finanziario.

Alessio Villarosa: Ciao a tutti. Siete chiamati a votare dei temi veramente importanti, parliamo di sistema bancario, parliamo di sistema finanziario. Il sistema finanziario oggi è diventato altamente sofisticato, e ha semplicemente creato più poveri e ampliato quel divario che c’è proprio tra ricchi e poveri. Dobbiamo regolare questa finanza, dobbiamo vietare che certe società possono vendere allo scoperto e causare il fallimento addirittura di governi interi, e in più servirebbe a questo Paese un sistema di pagamento condiviso, ovvero un sistema che permette ai cittadini di essere finalmente proprietari dei propri trasferimenti di denaro, che gli permetta di ridurre i costi allo zero, è che ne migliori la velocità: oggi un bonifico ci mette due o tre giorni per arrivare a destinazione, con questo sistema in 2-3 minuti avremo il nostro pagamento compiuto.

Carla Ruocco: Vogliamo degli organi di vigilanza realmente autorevoli e indipendenti, una Consob che controlli realmente i prodotti che vengono gestiti e venduti ai cittadini e alla clientela al banco, e non faccia più rifilare prodotti tossici o ad altissimo rischio a persone inconsapevoli. E una Banca d’Italia pubblica e realmente autonoma, che agisca nell’interesse dei risparmiatori italiani.

Daniele Pesco: Il controllo sul sistema bancario italiano è un’attività molto delicata e molto importante. Negli ultimi anni si sono verificati moltissimi crac bancari, vuol dire che probabilmente la vigilanza non è stata attuata da Banca d’Italia nel modo migliore. Quindi abbiamo bisogno di strumenti nuovi, più efficaci, che potrebbero essere ad esempio la condivisione delle attività di controllo tra Banca d’Italia e anche la Guardia di Finanza, oppure avere una procura nazionale che si occupi dei reati finanziari, non che intervenga solo lei, ma che possa coordinare le attività di indagine sui più importanti i reati finanziari. Esiste poi in Italia un problema riferito alle pene e alle sanzioni per reati finanziari: attualmente non sono abbastanza severe, quindi è necessario rendere più forti queste pene per fare un vero effetto deterrenza, per riuscire a mandare in galera qualche banchiere e finanziere che fino a oggi non si è comportato bene.

Ferdinando Alberti: l’Italia ha un disperato bisogno di investimenti, sia privati che pubblici. Per rilanciare produttività e innovazione delle piccole e medie imprese, serve un soggetto totalmente in mano pubblica, questa secondo noi potrebbe essere la Banca Pubblica per gli Investimenti, e come dovrà intervenire sarete voi a decidere.

Laura Bottici: oggi noi dobbiamo portare i cittadini a scegliere dove mettere i propri risparmi. Noi oggi abbiamo un insieme di banche che non si capisce se sono commerciali o speculative, invece dobbiamo scegliere se il cittadino deve essere consapevole di dove vanno i suoi soldi o meno, e quindi attuare una separazione bancaria tra le banche commerciali e quelle speculative. Vi invito a votare numerosi e a scegliere cosa volete fare dei vostri soldi. Buon voto a tutti.