Fondi PAC per bambini e anziani, fermi per burocrazia

di Laura Castelli, M5S Camera

Fondi Pac per infanzia ed anziani: un altro caso emblematico di come questo Governo preferisca premiare le inefficienze e penalizzare le amministrazioni virtuose. Purtroppo però a subire le conseguenze di questa incapacità sono i cittadini.

Al momento, a causa dell’immobilismo del Governo, il meccanismo di erogazione dei fondi è in stallo totale. Alcuni comuni, che in questi anni, con un lavoro certosino, hanno fornito i servizi programmati e rendicontato puntualmente gli stessi secondo quanto prevede l’iter, hanno finito le risorse loro assegnate e sono costretti ad interrompere i servizi.

Nel contempo, esistono risorse economiche ingenti ancora a disposizione, assegnate però a comuni che però non sono stati in grado di utilizzarle. Nonostante le pressanti richieste degli enti locali virtuosi, il Governo pare abbia deciso di continuare a tenerle “parcheggiate” nei comuni che non le hanno ancora spese, con proroga dopo proroga. Una decisione incomprensibile: il Governo così facendo avalla la linea dello stallo, impedendo quella della crescita e dello sviluppo. La conseguenza di ciò sono inefficienze e disagi per i cittadini.

Le risorse ci sono e vanno impiegate al meglio: riteniamo che quelle somme virtualmente assegnate, ma non impegnate, debbano essere redistribuite a chi può e sa spenderle. Sollecitiamo quindi il Governo a intervenire prima che i comuni si trovino a dover sospendere i servizi. Al contempo sollecitiamo le regioni Sicilia, Calabria, Campania e Puglia ad accelerare la fase di ricognizione dei comuni al fine di determinare in tempi rapidi le risorse ancora disponibili. Ci auguriamo che l’organismo di sorveglianza e controllo, d’intesa con gli altri attori coinvolti, valuti al più presto l’opportunità di redistribuire le risorse secondo criteri meritocratici.

Questo paese non si può permettere di tenere milioni di euro bloccati per mera burocrazia quando gli stessi potrebbero giovare a centinaia di famiglie.