Con Luca Pirondini #GenovaCambiaMusica

Oggi a Genova in Piazza Matteotti per Luca Pirondini ci saranno anche Filippo Nogarin, Nicola Morra, Luigi Di Maio, Beppe Grillo e tanti altri. La diretta sarà trasmessa qui a partire dalle 19.30

di Luca Pirondini, candidato sindaco M5S Genova

Nel corso di questi ultimi dieci anni abbiamo assistito agli ennesimi cicli amministrativi fallimentari che hanno continuato ad usare la politica per gestire il sistema di potere che ha instaurato in quarant’anni di amministrazione di Genova. Dobbiamo dirlo chiaramente, oggi a Genova c’è un sistema di potere che come una piovra ha i suoi tentacoli ovunque e controlla ogni aspetto della vita dei cittadini genovesi.

Hanno distrutto le aziende pubbliche partecipate, con dirigenti non preparati, troppo spesso amici del partito, ex mogli, politici di secondo piano o che avevano portato qualche voto alle precedenti elezioni. Hanno cercato in tutti i modi di svendere AMIU, l’azienda pubblica dei rifiuti, ad IREN, tentando di creare un monopolio privatistico il cui unico interesse è quello di alimentare gli inceneritori a Torino e Parma. Lasciando, ovviamente, il debito contratto da AMIU tutto sulle spalle dei genovesi, altro che raccolta differenziata! Dobbiamo ribellarci a questa visione miope e opportunista! I rifiuti possono diventare una risorsa economica per i cittadini e per le imprese! In tutta Europa questo avviene, in Italia questo avviene, ad esempio a Livorno, con il nostro sindaco Nogarin. Con la raccolta differenziata e gli impianti di proprietà, possiamo vendere i rifiuti e trarne un profitto per la collettività. Non possiamo continuare a spendere 28 milioni di Euro per portare la spazzatura negli inceneritori di IREN, solo così potremo davvero abbassare la tassa sui rifiuti.

AMT, l’azienda di trasporto pubblico, ha il parco mezzi più vecchio d’Europa e gli autobus che ormai prendono fuoco da soli. La Fiera di Genova , fallita e messa in liquidazione, con i grandi eventi che dicono addio a Genova, come Euroflora e in parte persino il Salone Nautico. Tagliando gli sprechi e con dei manager davvero competenti, potremo risollevarne le sorti, riportando in città tutti quegli eventi, concerti e fiere che Genova merita.

Genova Parcheggi, con le tariffe più care d’Italia e un buco nel bilancio inspiegabile. Tutti questi disastri hanno dei responsabili, nomi e cognomi.

Una piovra con tentacoli ovunque dicevo. Hanno riempito ogni vuoto urbano con un centro commerciale, distruggendo il piccolo commercio, desertificando i quartieri. Addirittura in una zona che nel piano di bacino Regionale è ancora indicata come zona ad alto rischio idrogeologico, l’area Ex Boero e che la prossima vedrà l’inaguurazione dell’ennesimo centro commerciale.

Noi siamo gli unici che denunciano questa connessione tra la grande distribuzione organizzata e il degrado dei quartieri. Perché la grande distribuzione organizzata uccide il commercio di prossimità, le strade si desertificano, crescono i fenomeni di microcriminalità con conseguente svalutazione degli immobili, si creano così i quartieri ghetto.

In questi cinque anni abbiamo assistito alla continua fuga di giovani, ho tantissimi miei coetanei che ancora non sanno cosa ne sarà del loro futuro, giovani che vanno a lavorare all’estero o a Milano, perché non trovano opportunità di lavoro per le quali si sono specializzati. Abbiamo assistito al dilagare dell’illegalità, abusivismo commerciale, mercatini autorizzati dal Comune che vendono merce di dubbia provenienza, criminalità dilagante e quartieri completamente abbandonati dalle istituzioni, penso al Centro Storico a Sampierdarena a Begato e a Prà.

Allora io non farò nessun appello di voto, ma molto chiaramente ai genovesi dico questo: oggi dobbiamo scegliere il futuro di Genova dei prossimi 20 anni.
Da un lato abbiamo un candidato che rappresenta la continuità assoluta con la giunta Doria, con la giunta Vincenzi, con tutte le giunte di quella sinistra che ha governato fino ad oggi con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, dall’altro c’è un candidato messo lì da Salvini e da Berlusconi, che di Genova non conosce niente, che parla per slogan: la città meravigliosa, i 30.000 posti di lavoro, Genova il più bel sobborgo di Milano. Il candidato del centro destra ha promesso tutto a tutti, questa è stata la sua campagna elettorale, senza spiegare una volta dove prenderebbe i soldi! Un candidato che non ha mai preso una posizione contro le Sale Slot Machines per le quali il suo partito, la Lega Nord, ha votato una proroga alle concessioni per un anno in consiglio Regionale. Sale gioco dove migliaia di genovesi si ammalano di azzardopatia ogni anno, una vera disperazione per le famiglie.

In tutte le città dove amministra il Movimento, lo ha detto Milano & Finanza, non il nostro blog la specialità dei nostri sindaci è quella di risanare i bilanci. Il Comune di Pomezia nel 2012 aveva 7,5 milioni di debito. Da quando è amministrato da Fabio Fucci, il nostro sindaco a 5 Stelle, il bilancio è passato ad un attivo di 15 Milioni. Quando gli hanno chiesto come ha fatto, la sua risposta è stata: “semplice, non ho rubato.”

Questo facciamo con il MoVimento 5 Stelle, vogliamo mettere in rete il bilancio comunale nostro e quello degli scorsi anni e far vedere ai cittadini dove sono stati spesi e dove saranno spesi i loro soldi. Vogliamo far conoscere ai cittadini il curriculum e le esperienze lavorative dei dirigenti che nomineremo a capo delle aziende partecipate. Vogliamo che siano i cittadini per primi ad essere i controllori delle Istituzioni. Abbiamo lavorato ad un progetto che è un vero e proprio atto di amore per Genova, 160 pagine di programma scritto dopo aver ascoltato per mesi i cittadini e le tante realtà che compongono la città, con la collaborazione dei migliori esperti di settore.

L’11 Giugno possiamo davvero fare qualcosa di grande per Genova e per i genovesi tutti, possiamo regalarle una nuovo destino.