#ProgrammaSicurezza – Riorganizzazione delle forze dell’ordine

di MoVimento 5 Stelle – guarda il video di approfondimento

A presidio del nostro Paese ci sono le Forze del comparto difesa e del comparto sicurezza, rispettivamente rispondenti al Ministero della Difesa e al Ministero dell’Interno; del primo fanno parte l’Esercito, la Marina militare e l’Aeronautica militare, tutti a ordinamento militare; del secondo fanno parte la Polizia di Stato – organizzata al suo interno in reparti speciali -, i vigili del fuoco, entrambi a ordinamento civile e anche la Guardia di finanza e la Polizia penitenziaria, le cui caratteristiche saranno meglio specificate nel prosieguo del testo.

Esercito, Marina e Aeronautica, ciascuno con i propri reparti speciali, sono preposti alla difesa del territorio, dello spazio aereo e delle acque dello Stato; mentre il comparto sicurezza svolge funzioni di ordine pubblico, di pubblica sicurezza e di soccorso pubblico.

Una menzione a parte meritano i Carabinieri
, i quali hanno la peculiare connotazione di Forza militare di polizia a competenza generale, in quanto svolgono sia funzioni militari che funzioni di polizia e, nell’ambito di ciascun Dicastero, è costituito un reparto speciale dell’Arma che assolve alle relative funzioni (tutela della salute, dell’ambiente, del patrimonio culturale, del lavoro, del settore agroalimentare, rispetto delle leggi speciali sull’emigrazione); a seconda delle mansioni di volta in volta svolte, i Carabinieri dipendono dal Ministero della Difesa, dell’Interno o dagli altri.

Si segnala che nel 2016, con il decreto legislativo n.177/2016, “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di Polizia e assorbimento del Corpo Forestale dello Stato”, entrato in vigore il 13 settembre 2016, l’Arma dei Carabinieri ha incluso funzioni e personale del Corpo Forestale dello Stato.

Anche la Guardia di finanza necessita di un discorso a parte, in quanto è caratterizzata da un ordinamento militare e esercita la triplice funzione di tutela del bilancio pubblico, di ordine e sicurezza pubblica e di concorso alla difesa militare; dunque, a seconda dei casi, essa dipende funzionalmente dal Ministero dell’economia e delle finanze o dal Ministero dell’Interno; anch’essa infine annovera al suo interno reparti speciali.

In alcuni casi, le Forze di Polizia operano coordinatamente anche tramite organismi interforze o di raccordo.

Vi è poi la Polizia penitenziaria che garantisce la sicurezza e la legalità negli istituti penitenziari, e dipende dal Ministero della Giustizia.
Inoltre, vi sono i diversi corpi di Polizia locale, tra cui la Polizia Provinciale, metropolitana e la Polizia Municipale, avente quest’ultima funzioni di polizia stradale così come di prevenzione e repressione dei crimini e degli illeciti amministrativi all’interno del territorio dell’Ente locale di appartenenza, da cui dipende funzionalmente.
Bisogna infine tener presente che i diversi corpi di Polizia, quando sono chiamati a svolgere funzioni di polizia giudiziaria, dipendono dal pubblico ministero.
È chiaro che vi siano numerosi casi di competenze concorrenti tra le diverse Forze; quindi, nell’ottica di razionalizzazione e potenziamento dell’efficacia delle funzioni di polizia, si rende necessario ragionare su un eventuale riorganizzazione dei comparti sicurezza e difesa.

1. La presenza sul territorio delle Forze di Polizia
La Polizia di Stato è strutturata sul territorio nazionale in Questure, corrispondenti alle Province, e da cui dipendono i commissariati, situati in tutti i centri urbani di media grandezza.
L’Arma dei Carabinieri è organizzata in Comandi Provinciali, Gruppi Territoriali, Compagnie, Tenenze/Stazioni. La distribuzione sul territorio è capillare e molto parcellizzata.
La Guardia di Finanza è organizzata in Comandi Provinciali, Gruppi Territoriali, Comandi di Compagnia, Tenenze/Brigate. La distribuzione sul territorio è meno capillare dei CC e localizzata principalmente in determinate aree.
La Polizia Penitenziaria è allocata presso strutture Istituzionali e Case Circondariali.

2. Cos’hanno in comune le attuali Forze di Polizia
Tutte le Forze di Polizia assolvono ai compiti di:
Polizia Giudiziaria con competenza generale (perseguimento di tutti i reati ad eccezione di quelli economico-finanziari).
I dirigenti della Polizia di Stato e gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri assolvono alle funzioni di Ufficiali di Pubblica Sicurezza, garantendo il rispetto delle norme previste dal Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza.

3. Cosa NON hanno in comune le attuali Forze di Polizia
Solo i dirigenti della Polizia di Stato e gli Ufficiali dell’Arma dei Carabinieri assolvono alle funzioni di Ufficiali di Pubblica Sicurezza.
La sola Guardia di Finanza assolve ai compiti di Polizia Economica, Finanziaria e Tributaria.
La Polizia Penitenziaria in via esclusiva assicura la vigilanza delle Carceri e dei detenuti.
Perché accorpare le Forze di Polizia
L’accorpamento di uno o più forze di polizia dovrebbe comportare la semplificazione organizzativa, gestionale e amministrativa, determinando ad esempio:
– Riduzione del numero di diverse catene di comando
– Servizi strumentali unici e Centrale d’acquisto unificata
– Univoco flusso informativo

Riduzione del personale amministrativo e conseguente rilascio di personale per ruoli operativi. Perché NON accorpare le Forze di Polizia.

Mantenere Specificità attuali in capo a ciascuna Forza di Polizia
. Si rischia di concentrare troppo potere in capo ad un’unica forza di Polizia all’interno di un unico Ministero e di compromettere l’assetto democratico del Paese
Mantenere storia e tradizione di ciascuna Forza di Polizia

Il non accorpamento non preclude il fatto però che alcune ottimizzazioni dei servizi strumentali potrebbero comunque essere realizzate, come anche la Centrale d’acquisto e un unico flusso informativo.