#ProgrammaDifesa: la tutela militare

Oggi affrontiamo il primo argomento del Programma Difesa del MoVimento 5 Stelle, le votazioni si terranno la settimana prossima

di Salvatore Rullo – Presidente Assodipro (Associazione Solidarietà Diritto e Progresso)

Salve, sono Salvatore Rullo, Presidente dell’associazione Assodipro, un’associazione di promozione sociale formata da cittadini e militari in servizio ed in pensione. Siamo nati dopo un forte movimento che portò migliaia di militari a protestare e manifestare, anche in divisa, a Milano e Roma insieme ai lavoratori nella seconda metà degli anni 70, per avere migliori condizioni di lavoro, economiche, e migliori diritti, chiedendo già da quegli anni diritti sindacali. Operiamo a tutela di tutti i militari, e affinché anche ai militari vengano concessi i diritti concessi a tutti i lavoratori, per incrementare la democratizzazione delle forze armate e per una vera e tutela nel campo lavorativo ed in quello della salute.

Si parla tantissimo di forze armate europee ed esercito europeo, ma i militari italiani rimangono senza diritti, mentre in Europa ci sono circa 30 tra associazioni e sindacati di militari in 21 Paesi. I militari sono cittadini e cittadine in uniforme, e come tali dovrebbero essere considerati. La richiesta di strumenti di rappresentanza vera, la concessione di diritti, sono necessari affinché i cittadini in uniforme, donne e uomini al servizio del Paese, possano essere integrati completamente ed effettivamente nella società e non come cittadini di serie B, pagando una presunta specificità militare che diventa negatività su diritti e porta all’isolamento.

I temi dove le donne e gli uomini in uniforme pagano la mancanza di diritti sono molti
: vanno della tutela sulla salute alla tutela del servizio, dalle bonifiche ambientali alle condizioni di lavoro e nei luoghi di lavoro, alla prevenzione del mobbing.
Parlare di diritti dei militari significa parlare di migliorare e adeguare automaticamente leggi e regole, quelle applicate a tutti i lavoratori, liberando i militari da regolamenti interni, interpretazioni motivate dal servizio, esigenze di servizio. La tutela della famiglia è importantissima, come l’assistenza dei genitori, ai figli, alle persone malate. La tutela della salute è un altro tema tristemente attuale, e negli ultimi anni è esploso nella sua gravità con migliaia di militari morti o malati a causa di uranio e amianto, morti e malati senza nessun diritto e tutela, senza prevenzione e cure assistite. Tutto ciò drammaticamente appare nei lavori della commissione d’inchiesta sul tema, appositamente costituita, e da numerose testimonianze oggetto di servizi e articoli di stampa. Più diritti è uguale a più democrazia, questa è un’equazione reale, che va applicata a tutti i settori.