La banca dei Boschi: tutto quello che bisogna sapere

di MoVimento 5 Stelle

Febbraio 2014: il governo Renzi entra in carica. Maria Elena Boschi diventa ministra per le Riforme.

Marzo 2014: i banchieri di Veneto Banca e Banca Etruria, due istituti in crisi per avere prestato soldi agli amici degli amici, si riuniscono nella villa di papà Boschi, membro del Consiglio di amministrazione della banca di Arezzo. La neo-ministra è presente. Parlano di come salvare le banche dalle conseguenze delle ispezioni di Banca d’Italia.

Maggio 2014: Pier Luigi Boschi diventa vicepresidente di banca Etruria.

Pochi mesi dopo, Boschi padre incontra il faccendiere Flavio Carboni, sotto processo per avere fondato la loggia P3. Gli chiede aiuto per individuare un direttore generale e trovare nuovi investitori che possano salvare la banca in crisi

Gennaio 2015: la condizione di Banca Etruria è gravissima. Per salvarla il governo Renzi tira fuori dal cilindro un decreto che trasforma le maggiori banche Popolari in Spa e rende, in teoria, la banca di Arezzo più appetibile per nuovi partner.

Gennaio 2015: la ministra Boschi parla con l’ex Amministratore delegato di Unicredit, una grande banca quotata. A Federico Ghizzoni la Boschi propone di acquistare Banca Etruria

Febbraio 2015: la banca dei Boschi viene commissariata

Novembre 2015: arriva il bagno di sangue con il decreto che azzera i risparmi di piccoli azionisti e obbligazionisti di quattro banche, tra cui proprio Banca Etruria. Decine di migliaia di persone lasciate sul lastrico e depredate dei risparmi di una vita.