Ecco l’emendamento che (secondo la Procura) fruttò un Rolex al sottosegretario

di MoVimento 5 Stelle

Rolex in cambio di un emendamento, un emendamento che portò un abbattimento dell’IVA di 7 milioni per alcune aziende marittime private.

L’indagine della Procura di Trapani
ha condotto all’arresto dell’armatore marittimo Morace e dell’ex sindaco di Trapani, nonché deputato regionale Fazio. Ma si ipotizza anche il coinvolgimento del sottosegretario ai Trasporti Vicari, senatrice di AP, che per questo, come ha chiesto il Movimento 5 Stelle, si è dimessa, e di un parlamentare.

Il governo cosa ha da dire al riguardo? Vogliamo assolutamente che venga fatta chiarezza. Una situazione gravissima che se fosse confermata in sede giudiziaria aprirebbe un ulteriore squarcio su questa compagine governativa che ha un rapporto privilegiato con questi “cadeaux”. A ben guardare quasi un investimento perché il Rolex è uno degli orologi che col tempo non si svaluta, anzi. È come avere un assegno circolare nel cassetto.

Il sottosegretario Vicari, poi, lo tenevamo d’occhio da tempo: un’altra inchiesta l’aveva riguardata, due anni fa, per concorso in falso perché avrebbe “contraffatto” le sue visite in carcere a Totò Cuffaro. Soprattutto, già in passato l’avevamo contestata per emendamenti presentati all’ultimo minuto, a favore delle lobby. Ricordiamo come fosse ieri l’emendamento Tempa Rossa presentato di notte durante la discussione dello Sblocca Italia: la “manina” magica quella volta era la sua.

Sulla valenza politica della Vicari
, insomma, ci siamo già esposti. Ma qui si va oltre. E ora vogliamo sapere se chi ha firmato quell’emendamento ne fosse consapevole e se ci sono altri coinvolti nell’affaire “Rolex contanti”