#ProgrammaEsteri: Disarmo come premessa alla pace

La tappa di Roma dell’#ObiettivoEsteriTour approfondirà proprio questo tema. Appuntamento oggi alle ore 15 presso il “Teatro Paganini” in via Casilina, 1674. Segui la diretta quì: goo.gl/9FqwqF

di Avv. Joachim Lau – I.A.L.A.N.A. (International Association of Lawyers Against Nuclear Arm)

E’ un’ottima cosa che in Italia ci sia finalmente un partito che si occupi di questo: in Italia abbiamo le armi nucleari nonostante l’Italia sia un Paese non nucleare. Secondo il Trattato di non proliferazione, infatti, l’Italia non dovrebbe avere né direttamente né indirettamente il possesso di armi nucleari, e nemmeno una partecipazione o compartecipazione per gestire queste armi nucleari, che secondo il diritto internazionale per l’Italia sono proibite.

Ma è importante andare anche oltre l’aspetto formale. In base al trattato di non proliferazione esiste anche un obbligo al disarmo nucleare, e io vorrei citare a questo proposito la sentenza del 1996 che recita: “Esiste l’obbligo di perseguire in buona fede e concludere negoziati che conducano ad un disarmo nucleare globale sotto il rigido effettivo controllo internazionale.”

I giudici però non hanno scritto nel dispositivo della loro decisione che questo obbligo esiste da subito, ed è immediato. E quindi gli Stati per 40 o 50 anni hanno disatteso questo obbligo. Questa è una questione politica che però non muta in nulla la posizione giuridica di questo tipo di armi, che secondo la decisione della Corte Internazionale dell’8 luglio 1996 sono proibite. Inoltre i giudici dicono: “Dalle disposizioni sopra richiamate consegue che la minaccia o l’uso delle armi nucleari, cioè la minaccia, sarebbero in linea generale in contrasto con le norme del diritto internazionale applicabile ai conflitti armati, e in particolare i principi e le regole del diritto umanitario”. Ciò significa che già la politica della deterrenza, cioè della minaccia, è un atto illecito nell’ambito internazionale. Penso che il comportamento degli Stati in sede ONU dimostri che siamo di fronte a una una politica internazionale che disattende totalmente questi obblighi internazionali