Le casse del Comune di Palermo sono vuote

di Ugo Forello, candidato sindaco MoVimento 5 Stelle Palermo

Purtroppo le casse del Comune di Palermo sono assolutamente vuote. È interesse e diritto dei cittadini palermitani sapere come stanno andando realmente le cose, e l’amministrazione uscente questo non ce lo permette, non dà le risposte giuste e corrette.
E’ successo cioè che negli ultimi mesi, e dopo tanti anni e mandati, per la prima volta il Comune di Palermo ha fatto ricorso all’anticipazione di cassa, ovvero a un prestito, richiesto alle banche, e sul quale si pagheranno degli interessi, perché non si hanno soldi disponibili per pagare le spese.

Tutto ciò, ovviamente, è un fatto grave: a febbraio si erano chiesti 182 milioni di euro e adesso, addirittura, si è arrivati a 303 milioni di euro, e cioè al massimo consentito dalla legge.

Sostanzialmente il Comune di Palermo in cassa non ha i soldi per pagare i propri dipendenti, le spese correnti o ancora i debiti di natura commerciale.
La situazione è molto grave, e di fronte a questa situazione grave il Sindaco uscente, l’on. Leoluca Orlando, ha affermato che tutto ciò dipende dai ritardi nei pagamenti che lo Stato e la Regione dovrebbero fare al Comune.

Ma questa affermazione, in parte, è falsa! Perché se è vero la Regione e lo Stato devono a Palermo qualche decina di milioni di euro, è altrettanto vero che non devono certamente 303 milioni di euro.

Ciò significa che ci sono delle incongruenze serie nelle casse del Comune di Palermo, e quello che era un percorso di “aggiustamento” dei conti in realtà è stato solo apparente.
Ricordiamo che il debito contratto dall’amministrazione locale oggi è un’ipoteca non solo sul nostro futuro, ma soprattutto sul futuro dei nostri figli.

Ci hanno sempre raccontato che i conti erano stati messi in sicurezza, e oggi invece scopriamo che il Comune di Palermo rischia la dichiarazione di dissesto finanziario.
Noi chiediamo, anzi pretendiamo, un’operazione verità! Chiediamo, e anzi pretendiamo, un’operazione trasparenza, e quando saremo amministrazione di questa città lo faremo in nome e per conto dei cittadini. E allora, #RiprendiamociPalermo, e facciamolo insieme!